Il Catania sconfitto in trasferta ad Avellino Sannino: «Non sappiamo gestire, solo fare»

Speranzoso di poter centrare la terza vittoria consecutiva, e giustificare l’ottimismo serpeggiante nell’ambiente dopo le prestazioni contro Vicenza ed Entella, il Catania becca invece l’ennesima sconfitta in trasferta. A gioire è l’Avellino che su rigore, nel primo tempo, decide una gara altrimenti indirizzata verso lo 0-0: povera di calcio e ricca di calci. A fine gara, l’allenatore del Catania, Giuseppe Sannino, non nasconde la sua delusione: «Credevo fermamente di potere continuare la serie positiva iniziata la scorsa settimana. Sono arrabbiato per il risultato anche se per il secondo tempo devo dire bravi ai ragazzi». Andando per ordine, il risultato: «E’ stato deciso da un episodio, il rigore. Occhio però, non voglio parlare dall’arbitro ma della mia squadra». A far arrabbiare il mister è la «mancata serenità nel leggere una situazione in cui la palla era nostra. Ed invece abbiamo combinato un patatrac che ha deciso la partita. Non possiamo permetterci errori simili».

Gol, arrivato nel primo tempo, al quale il Catania non è riuscito a rimediare: «Ho visto il vero Catania solo nel secondo tempo. Una squadra rabbiosa, con voglia di recuperare il risultato. Questo va bene, ma bisogna mostrare sin dal principio le qualità che lodo, nel nostro secondo tempo. Non siamo ancora una squadra che può gestire, dobbiamo sempre fare». A proposito di fare, il Catania ha fornito una prestazione discreta per quantità di gioco, ma inconsistente in zona offensiva: «Non ci sono state chiare occasioni da gol. Abbiamo creato tanta pressione ma non siamo riusciti a concretizzare». A differenza di quanto accaduto in casa, otto reti nelle ultime due partite contro un’astinenza in trasferta che si protrae da oltre 300’: «E’ un dato che mi fa arrabbiare. Mostra chiaramente che ci manca qualcosa per essere una squadra che riesce ad esprimersi con continuità».

Oltre che le reti segnate, mancheranno prossimamente anche due giocatori (oltre ai tanti già indisponibili). Martinho e Peruzzi sono usciti dal campo anzitempo, causa infortunio: «Peruzzi resterà fermo un bel po’. Quello di Martinho mi auguro sia un infortunio di lieve entità. Non riusciamo proprio a respirare, numericamente. Vorrei solo avere un po’ di pace, invece di partita in partita bisogna battersi anche contro queste difficoltà». Per il Catania, rimasto a quota 12 in classifica (ai bordi della zona play-out), sabato prossimo ci sarà il Varese da affrontare al Massimino. Una squadra tanto cara a Giuseppe Sannino. L’allenatore adesso al Catania ha portato i lombardi dalla serie C2 fino alla B, perdendo solo ai play-off l’opportunità di raggiungere la serie A.

Marco Di Mauro

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