Rifiuti, il presidente della Rap incontra i cittadini La lettera dei residenti: «Servono pulizia e decoro»

È fissato per lunedì 3 novembre alle 17 l’incontro tra i Cittadini per Palermo più verde e pulita e il Presidente della società Risorse ambiente Palermo, Sergio Marino, per discutere delle iniziative per cambiare sistema e metodi per la pulizia della città. L’appuntamento nasce a seguito di una lettera aperta inviata dal movimento palermitano a Marino. Ecco il testo.

Esattamente quindici mesi fa Lei è stato nominato presidente della Rap, la sigla che ha sostituito l’’Amia nella gestione dei servizi di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Un anno intero del suo tempo è stato occupato da complessi problemi burocratici connessi alla passata gestione. Nel luglio scorso questa fase è stata chiusa e lei il 7 agosto ha dichiarato: “«Adesso la Rap potrà diventare, poco per volta, ma giorno dopo giorno, l’’Azienda della città, riconosciuta dalla stessa città, e su questo piano il Cda non ammetterà alcuna forza interna contraria, programmando infatti già da settembre una profonda ristrutturazione dei servizi. Pertanto il servizio avrà il posto che gli compete, mettendo i privilegi da parte»”.

Le poche righe della sua dichiarazione individuano già i soggetti che avversano la sua azione: i privilegi e le forze interne. La Rap non ha infatti problemi di organico, anzi appare sovradimensionata rispetto alle consorelle delle altre grandi città. La Rap non ha carenze di mezzi, l’’autoparco è ben dotato e i mezzi sono relativamente nuovi. La Rap ha addetti allo spazzamento in numero adeguato all’’estensione delle vie cittadine. La Rap ha circa 100 addetti al diserbo, 30 addetti allo svuotamento dei cestini. Allora perché ha il primato di città più sporca dell’’intera area euro africana?

Lei ha meritoriamente fatto pubblicare il Piano di spazzamento. Pulizia giornaliera, trisettimanale e bisettimanale sono le previsioni della gran parte delle strade cittadine. Lei sa che questo piano è platealmente disatteso? Lei sa che i suoi addetti intendono bisettimanale come bimensile e la frequenza programmata come gentile concessione episodica da elargire ai cittadini contribuenti? Lei sa che il servizio di diserbo è inesistente e che solo la natura, il ciclo delle stagioni o qualche privata e operosa mano s’incaricano di rimuovere quello che decine di addetti avrebbero come compito. Lei sa che i cestini getta-carta traboccano costantemente? Lei conosce la frequenza ridicola con cui carta, plastica e vetro sono rimossi dalle oramai superate campane di raccolta? Lei è a conoscenza che il servizio di disinfestazione gira a basso regime ma registra alti consumi di prodotto? Lei è a conoscenza che la rimozione dei rifiuti dai cassonetti è sottoposta a continui salti di turno? Che l’’assenteismo nella sua azienda è tra i più alti di Italia? Che un altissimo numero di addetti è stato dichiarato inabile ai servizi esterni?

Non tutti i cittadini condividono lo spirito di questa lettera. Sono stati disabituati al decoro, alla coscienza civica, al rispetto per la propria città anche da chi non cancella con tempestività i segni della loro inciviltà. Lei tutto questo lo conosce bene, ma sta cercando di correggere queste mostruosità, questa condanna sociale che contribuisce a collocare Palermo nelle ultime fila di ogni graduatoria sulla vivibilità, attraverso la sola azione della buona e corretta amministrazione. Un’’azione che altri hanno percorso e che non consegue, purtroppo, nessun risultato. Lei e i membri del Consiglio d’’amministrazione non riuscirete a farcela. I nemici interni che lei evoca sono più forti che mai. Stanno aspettando che il tempo del suo mandato trascorra per ritornare ai vizi di sempre. Lei ha bisogno di alleati. Questa non è la sua partita o quella del sindaco per una città più pulita e decorosa.

Questa è la battaglia dei cittadini indignati dalla pervicacia con cui i suoi ordini sono disattesi, le maestranze non svolgono il servizio, i tempi sono dilatati e le previsioni calpestate fino a rendere Palermo la città più sporca d’’Europa e del Nord Africa. Lei ha bisogno dei cittadini, li chiami al suo fianco. Ascolti i loro consigli. Li coinvolga direttamente nella vigilanza, nei controlli, nella valutazione dell’operato degli addetti. Non dimentichi che questi cittadini sono i contribuenti che pagano il servizio. Gli utenti ai quali dovrebbe essere reso il servizio: la pulizia e il decoro della città. Allora perché ogni angolo di questa sciagurata Palermo grida la sua indignazione per com’è trascurata e offesa? Le chiediamo di incontrarLa e di svolgere insieme un percorso verso il riscatto da quello che oramai da lunghi decenni sembra ineluttabile destino e invece è soltanto triste, ma reversibile, storia di privilegi, ricatti, pavidità.

Aldo Penna, Antony Passalacqua, Carmelo Sardegna, Gabriella Pucci, Rosanna Pirajno, Marilena Woodrow, Paolo Luparello, Eugenio Cottone, Dino Giglio, Marilù Romano, Agostino Marrella, Nicola Sinopoli, Anna Riina, Mario Romeo, Liborio Martorana, Linda Santoro, Carlo Barbieri, Silvana Pucci, Donatella Pucci, Antonio Zanca, Renato Zanca, Antonio Richichi, Eugenio Richichi, Celeste Alajmo, Lina Patti, Angela Genovese, Antonella Sgrillo, Nino Emilio Borgese, Giannandrea Dagnino, Paola Mirella Giacalone, Claudio Lo Piccolo, Giovanni Pollara, Mario Riccobono, Matilda Venturella, Tiziana Schillaci, Claudio Scaletta, Roberto Crinò, Gianfranco Scavuzzo, Adele Sciacca, Alessandra Carella, Betti Pirrone, Michele Spinoso,  Angelo Cusimano, Liboria Di Baudo, Marcello Mussolin, Sisè Kolombalì, Stefano Giocondo, Gabriella Monteleone, Ernesto Bisanti, Massimo Vitale, Roberta Nicolosi, Ross Maya, Piero Longo presidente sezione palermitana di Italia Nostra, Maurizio Cascino, Rita Trapani, Aldo Di Vita, Maria Sapienza, Gabriella Pravatà, Elisa Parisi, Marina Usala, Rosario Lentini, Filomena Bruccoleri, Fabrizio Zanca, Valentina Zanca, Marcello Chiodi, Roberta Teresi, Francesca Traina, Natalino Cuti, Patrizia D’Antona, Nino Cirrincione, Antonella Caltabiano, Rita Cirrincione, Umberto Bellomare, Andrea Fossati, Giuseppe Di Leonardo, Rosalda Imburgia, Eugenia Parodi Giusino, Rosemarie Tasca d’Almerita, Renata Pucci Zanca, Walter Kraus, Johanna Kraus, Ulrike Sperka, Andrea Mambriani, Ginevra Mambriani, Susanne Stiebeler, Albert Stiebeler, Elisa Marianini, Pietro Petrucci, Caterina Bellanca, Giuseppina Giordano, Lina Traina, Monica Ingrassia, Tina Scaramuzzo, Carlo Cardella, Maria Agnello, Natalia Crocco, Giovanna De Luca, Virginia Mormino, Adriana Rossi, Ninni Gallo, Maria Li Castri Patti, Cecilia Sanchez, Gabriella D’Agostino, Cecilia Mazzarella, Giorgio Barone, Giorgio Gambino, Francesco Madonia, Mara Gianni, Roberta Perricone, Claudia Perricone, Mariella Annino, Silvano Riggio, Lalage Mormile, Donatella Natoli, Giovanni Rizzo, Maddalena Diliberto, Giuseppe Busalacchi, Giuseppe La Versa, Assunta Lupo, Marco Tornambè, Pilar luis Borges, Giovanni Padorno, Carmen Viola, Fabrizio Fecarrotta, Cristina Calabrese, Daniela Du Chaliot, Laura Zanca, Frederick Bissinger, Carlo Pezzino Rao, Giovanni Vacante, Massimiliano Mori, Aliana Sorrentino, Maria Rosaria Annibale, Salvatore Merlino, Virginia Fatta Martinez Tagliavia, Giulia Centineo, Paola Coniglio, Maria Gabriella Filippazzo, Germano Pucci

Redazione

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