Con ancora l’arrivo al Rifugio Sapienza negli occhi e nelle gambe, il Giro d’Italia affronterà la seconda tappa in Sicilia mercoledì 10 maggio. E a ospitare la partenza sarà ancora l’Etna, ma a quote decisamente più dolci rispetto all’arrampicata del giorno prima fino a 1.892 metri. Si ricomincia da Pedara, per la prima volta sede di partenza di una tappa del Giro. Il percorso, lungo 159 chilometri fino a Messina, è contrassegnato da una prima fase mossa con le salite di Fornazzo e di Taormina e la seconda parte completamente pianeggiante.
La partenza da Pedara è fissata per le 13.20 da piazza don Diego. I ciclisti cominceranno ad arrivare al foglio firma a partire dalle 11.50. Mentre il ritrovo per la carovana rosa è fissato alle 10.15 nel piazzale Giovanni Lo Coco. Subito dopo il via, la strada scende verso San Pietro Clarenza (dove il gruppo dovrebbe arrivare intorno alle 13.27), Mascalucia (13.30) e Sant’Agata Li Battiati (13.35), percorrendo le strade provinciali 3, 10 e 8. Da Sant’Agata in poi si comincia a salire, con pendenze molte dolci, verso San Giovanni La Punta (intorno alle 13.40) e, sempre sulla provinciale 8, fino a Viagrande (tra le 13.44 e le 13.47 in base alla velocità del gruppo). Quindi svolta sulla provinciale 43 e ancora leggera salita verso Trecastagni, dove i ciclisti dovrebbero arrivare tra le 13.50 e le 13.55. Si continua per Zafferana (tra le 14.03 e le 14.07) da dove comincia la salita più impegnativa – circa nove chilometri, anche se i professionisti procederanno a velocità molto sostenuta – verso Milo (tra le 14.10 e le 14.20) e il Gpm di Fornazzo, pochi minuti dopo, a quota 824 metri e classificato di quarta categoria, la più bassa.
La discesa verso Piedimonte è descritta dall’organizzazione del Giro come «impegnativa e veloce». Percorrendo la strada provinciale 58, si toccherà la frazione di Vena (tra le 14.25 e le 14.35) per arrivare a Piedimonte tra le 14.35 e le 14.45. Nel paese etneo si svolta sulla statale 120 e si ricomincia a salire verso Linguaglossa (tra le 14.47 e le 14.56). Svolta a destra sulla provinciale 7 al bivio per Francavilla di Sicilia (tra le 14.53 e le 15.03), si tocca Castiglione (tra le 15 e le 15.10) e poi discesa sulla provinciale 185 fino a mare, passando per Francavilla (tra le 15.06 e le 15.18) e Gaggi (tra le 15.21 e le 15.34).
Siamo ormai in provincia di Messina e i ciclisti troveranno il mare a Giardini Naxos, dove (tra le 15.29 e le 15.44) percorreranno la statale 114 che li accompagnerà fino all’arrivo di Messina. O quasi. Le uniche eccezioni sono la salita per Taormina e la successiva discesa. L’ascesa è lunga 3.150 metri con una pendenza media del 4,9 per cento e un picco dell’8 per cento. I ciclisti dovrebbero arrivare nella città che due settimane dopo ospiterà il G7 tra le 15.40 e le 16. Percorreranno viale San Pancrazio (dove è posto il primo traguardo volante) per poi reimmettersi sulla statale 114.
Da questo momento in poi è tutta pianura, per circa 55 chilometri, fino a Messina. Il Giro passerà da Letojanni (tra le 15.49 e le 16.06), Santa Teresa di Riva (tra le 16.03 e le 16.20), Roccalumera (sul lungomare Colombo ci sarà il secondo traguardo volante, tra le 16.08 e le 16.26), Alì Terme (tra le 16.15 e le 16.34), Scaletta Marina (tra le 16.23 e le 16.42), Ponte Santo Stefano (tra le 16.32 e le 16.53) e Tremestieri (tra le le 16.40 e le 17.02).
Quindi l’ingresso a Messina (tra le 16.54 e le 17.16), dove gli ultimi sei chilometri saranno in circuito da ripetere una volta. Si percorrono viali larghi e rettilinei intervallati da curve ad angolo retto. Negli ultimi chilometri inversione a U ai 1500 metri con lunghissimo rettilineo finale in via Garibaldi, fino all’arrivo, previsto tra le 17 e le 17.30. Dove potrebbe esserci una voata di gruppo. A partire dalle 13.30 e fino alle 18.30, in via Garibaldi, 50 metri prima dell’arrivo, ci sarà anche l’Open Village.
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