Gela, il basket ricomincia dal campetto sul mare Rotonda Est, ex professionisti e dilettanti insieme

Per gli appassionati di basket lo scenario è il migliore che la città possa offrire. Un campetto che si affaccia sul mare, frequentato in maniera esponenziale dopo la chiusura del Basket Gela, che pure questo playground lo ha fortemente voluto e realizzato. Alla rotonda est di Macchitella manca qualcosa che ripari dal sole, ma questo non scoraggia i numerosi giocatori che qui si avvicendano in maniera incessante sin dalle prime ore del mattino. C’è chi ne approfitta per sgranchire le membra intorpidite, chi si allena, chi viene a divertirsi e prova improbabili layup. Tutti, uomini e donne, si godono poi il panorama della sterminata spiaggia gelese. 

Da un campetto così non possono che nascere belle storie. Come quella dell’associazione sportiva dilettantistica Rotonda Est Gela, una nuova realtà cestistica del panorama sportivo locale sorta proprio dallo street basket. «L’associazione – spiega Graziano Alfonso Missud, amministratore della squadra e responsabile comunicazione – nasce proprio dagli atleti dal playground, da chi viene a giocare e vuole vivere la pallacanestro anche durante la stagione». In tanti, ex professionisti e giovani promesse in primis, si sono sfidati e continuano a farlo centinaia di volte al campetto. «Tempo permettendo – aggiunge Missud – ci trovate lì praticamente sempre. La presenza di associati ex professionisti è un lusso ma sicuramente non è stato cercato da noi. Ci sono giovani promesse, almeno per come le consideriamo noi, e gente che non ha mai militato in una vera e propria squadra. Nella nostra associazione, prima di essere un roster, (membro della rosa ndr) chiunque può tesserarsi e far parte della squadra». Ciò si vede nella composizione eterogenea dei partecipanti. «Ognuno ha una storia particolare, siamo studenti universitari, lavoratori, liberi professionisti, impiegati, studenti liceali, gente in cerca di un lavoro migliore che al playground dimentica tutto e si diverte».

Mai uno scontro e anzi tanta voglia di socializzare: sembra un miracolo se lo si raffronta al calcio visto in tv. E la passione per il basket spinge i componenti della Rotonda Est a mirare in alto. «La nostra intenzione per la stagione sportiva 2015/2016 – spiega ancora Missud – è quella di iscriverci al campionato Us-Acli del Coni. Vogliamo testare le nostre capacità ed essere pronti per l’obiettivo, dichiarato, del prossimo anno. Cioè l’affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro e l’inserimento dell’associazione nei suoi campionati». Ma i progetti non si fermano qui. «Vogliamo partecipare ai tornei provinciali e lanciare nuove competizioni nel nostro campetto, ma la vera missione è portare la pallacanestro ad un livello superiore, sia nella considerazione che nella pratica, magari partendo dai più piccoli con dei corsi o delle giornate dedicate al minibasket». 

Logo, pagina Facebook e organigramma ci sono già. «Abbiamo anche una sede legale dato che non ci è stato permesso di inserire quella della Rotonda, ma la sede nel nostro cuore rimane il campetto». 

Andrea Turco

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