Freedom Flotilla: tappa a Palermo, poi in Palestina «Rischiamo la vita pur di portare gli aiuti umanitari»

«Spesso la legge va contro i diritti umani». Il sindaco di Palermo ha accolto così i rappresentanti di Freedom Flotilla, il movimento internazionale che si batte pacificamente contro il blocco israeliano della Striscia di Gaza. Sbarcati ieri a Palermo, a bordo di quattro imbarcazioni, gli attivisti sono stati ricevuti stamane a Palazzo di Città. «Potrei dire che, non essendo palestinese, non mi importa – prosegue il primo cittadino -. Ma appartengo ad una sola razza: quella umana. La vostra battaglia è quindi anche nostra. Benvenuti a Palermo».

Dopo quattromila miglia di navigazione, prima di toccare la costa palestinese, le quattro imbarcazioni Al Awda (The Return), Freedom, Mairead e Falestine approdano nel capoluogo siciliano. Salpate dalla Norvegia e dalla Svezia, dopo aver fatto tappa nel Mediterraneo a Cagliari, Ajaccio, Napoli e Palermo, le imbarcazioni raggiungeranno Gaza, provando a rompere l’assedio. A bordo volontari, marinai e attivisti provenienti da tutto il mondo con a cuore un’unica causa: il sostegno del popolo palestinese. Dalla Svezia alla Norvegia, dalla Malesia al Sud Africa, Turchia, Stati Uniti e Canada entrano a Palazzo della Aquile e si presentano, qualcuno cammina a piedi nudi.

«Ci adoperiamo affinché l’opinione pubblica prenda atto della situazione che caratterizza la vita dei palestinesi – spiega Zaher Darwish, coordinatore nazionale per l’Italia – costretti a vivere in condizioni drammatiche nella Striscia di Gaza, vero carcere a cielo aperto. E affinché la comunità internazionale si assuma le proprie responsabilità». Azioni dirette, concrete, ma non violente. «Siamo circa una cinquantina – continua Darwish – nel 2010 hanno ucciso 10 attivisti sulla Mavi Marmara, il rischio di perdere la propria vita c’è. Ogni giorno Israele compie assassini, il nostro obiettivo è richiamare l’attenzione su una problematica dimenticata dal mondo».

Gli attivisti di Freedom Flotilla proveranno a portare, anche quest’anno, medicinali e altri beni di prima necessità nel territorio palestinese rifornendo la stremata popolazione con gli aiuti umanitari raccolti. A bordo, con loro, nessuna arma. «Israele mantiene un blocco disumano e distruttivo su Gaza da più di un decennio – si legge sul sito ufficiale Freedom Flotilla Italia – il blocco israeliano non solo impedisce di fatto lo sviluppo di qualsiasi forma di economia ma rende gravemente insalubre e umanamente inabitabile la Striscia di Gaza». Per chi rompe o semplicemente cerca di rompere il blocco è previsto l’arresto e la detenzione nelle carceri israeliane. La coalizione rimarrà a Palermo fino al 19 luglio, tra le iniziative che coinvolgeranno i cittadini: dibattiti, esercitazioni sulle pratiche della non violenza e performance musicali. 

Maria Vera Genchi

Recent Posts

In quattro mesi 131 pedoni uccisi: Sicilia tra le regioni con più morti. «Utili le zone 30 in luoghi sensibili»

Centotrentuno morti. Si tratta del numero di pedoni uccisi in Italia dall'inizio del 2024. C'è…

3 ore ago

Palermo, investito 25enne in via Messina Marine: è in gravi condizioni

Un giovane di 25 anni è ricoverato in rianimazione all'ospedale Civico di Palermo dopo essere stato investito…

12 ore ago

Cateno De Luca resta in ospedale, diagnosticata una polmonite in stato acuto

Dopo accertamenti medici è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a…

14 ore ago

Zafferana, scoperta una discoteca abusiva

Una vera e propria serata da discoteca, senza autorizzazioni, quella bloccata nel tardo pomeriggio del…

18 ore ago

Festival Rendez-Vous, chiusura con omaggio a Vincent Macaigne a Palermo e Roma

Il festival Rendez-Vous, in chiusura della sua XIV edizione, regala al pubblico italiano unevento speciale…

19 ore ago

Rincara Tari a Palermo, aumenti medi del sei per cento

Aumenta la Tari per i palermitani. Lo ha deciso ieri il Consiglio comunale. La delibera…

21 ore ago