Fotografando la Sicilia e le sue emozioni

Settanta immagini di un viaggio immaginifico attraverso i luoghi della Sicilia, i suoi volti e le sue emozioni. Partendo dalle Eolie, gemme di un prezioso gioiello, da Salina a Stromboli, passando da Acitrezza, Porto Empedocle e Catania si arriva ad ammirare l’Etna, spaventosa nella sua natura e imponenza, ma inseparabilmente stretta alla cultura del suo popolo.

Sono questi gli ingredienti della mostra fotografica “Sicilia, aura celeste” di Carmelo Nicosia, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, nonché fotografo di fama internazionale. L’iniziativa è stata inaugurata, sabato 18 Marzo, in un affollatissimo padiglione del centro “Le Ciminiere” di Catania e rientra nella sezione “Arte” della rassegna Etnafest, organizzata dalla Provincia Regionale e dall’Azienda Provinciale per il Turismo. “La mostra si basa chiaramente sul viaggio, che ha nell’acqua il suo fulcro, il suo elemento catalizzatore”, come ci risponde l’autore in una velocissima dichiarazione, quando domandiamo quale possa essere il punto di osservazione privilegiato per interpretare correttamente il percorso tematico offerto dalle opere.

E proprio l’acqua che, improvvisamente trasforma il visitatore in un novello viaggiatore, accompagnandolo attraverso i più intimi aspetti di un territorio. Ogni viaggiatore desidera ardentemente di appropriarsi delle chiavi segrete di un luogo e le foto di Nicosia sembrano avverare questa onirica sensazione. Non si ammira più un’opera ma si vive un’esperienza, a bordo di un treno, dietro il finestrino di un automobile, lungo un bagnasciuga, facendo proprio il filtro emotivo dell’autore.

Rifrangenze luminose, in artifizi chiaroscurali mostrano il segreto e illuminano l’ombra. Sono le varie tonalità del chiaroscuro che rendono visibili le invisibili essenze, come il senso di protezione materno, il refrigerio di una bagno estivo, il calore di un fuoco scoppiettante. Il chiarore imprime dinamicità alle immagini manifestando l’estrema soddisfazione di qualsiasi artista che riesca a dar vita alla sua scena.