Formazione, anche lo Snals/Confsal abbandona Nelli Scilabra

Ricompattata l’unità sindacale sulla vertenza della formazione professionale. Allo sciopero generale del prossimo 4 giugno, indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola ha aderito anche lo Snals/Confsal, quarto sindacato firmatario del Contratto collettivo di lavoro di categoria.

Con una nota indirizzata alle associazioni degli Enti formativi Forma Sicilia, Cenfop Sicilia, Assofor, Asef, Anfop, Asilfop, Aniefop-Interefop e Cesifop e alle organizzazioni sindacali confederali, il coordinatore regionale del settore formazione professionale dello Snals Confsal, Giuseppe Milazzo, ha dichiarato l’adesione allo sciopero, alla manifestazione e al corteo unitario indetto per martedì prossimo, aggiungendo di essere pronti a intraprendere tutte le iniziative di lotta per la tutela dei lavoratori.

Salta così il proposito dell’assessore per la Formazione professionale, Nelli Scilabra, di convocare lo Snals insieme a Ugl e Cobas, secondo quanto dichiarato al giornale www.livesicilia.it che riportiamo di seguito.

Insomma, per dirla in breve, a difendere le ragioni di un Governo fallimentare sono rimasti gli ‘ultimi mohicani’ dell’Ugl e dei Cobas. Perché? 

“Noi assumiamo impegni e li manteniamo; ai sindacati chiedo la medesima coerenza rispetto a quanto hanno detto in tutti i nostri precedenti incontri. Lunedì prossimo incontrerò le associazioni degli enti, le sigle sindacali che non protestano (UGL-COBAS-SNALS) e martedì incontrerò CGIL-CISL-UIL, poiché mi scrivono ufficialmente: sono “troppo impegnate nell’organizzazione dello sciopero”. Sempre per martedì ho chiesto alla Commissione parlamentare Cultura e Lavoro dell’Ars di essere ascoltata in audizione per esporre il piano agli onorevoli parlamentari.” (a destra, un’allegoria dei sindacalisti dell’Ugl e dei Cobas che si preparano a difendere il Governo regionale…)

Pubblichiamo per esteso il comunicato stampa dello Snals Confsal

“Lo Snals Confsal settore formazione professionale manifesta preoccupazioni per l’angosciante aggravarsi dello stato di crisi in cui versano tutti i lavoratori del settore per non aver ancora percepito le spettanze maturate ad oggi che, in alcuni casi, arrivano a più di 18 mensilità. Tale situazione sta creando un allarme sociale che porta questa organizzazione sindacale a dichiarare lo stato di agitazione degli operatori della formazione professionale”.

“All’emergenza salariale, che ha raggiunto livelli non più tollerabili e che sta mettendo a dura prova i lavoratori del settore – prosegue la nota dello Snals – si aggiunge un’ulteriore emergenza che induce la sottoscritta organizzazione sindacale a palesare grosse perplessità per il futuro lavorativo di tali operatori. Infatti, dalla nota prot. 2247 del 30/05/2013 avente per oggetto ‘attuazione piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani – priorità 3’, si evince un netto taglio dei corsi f.p., situazione questa che mette fortemente a rischio la continuità lavorativa di una buona parte dei lavoratori del settore”.

“Pertanto – si legge sempre nel comunicato dello Snal Confsal – il Coordinatore Regionale Snals Confsal Giuseppe Milazzo nel precisare che l’atto emanato dall’assessore regionale Istruzione e Formazione Professionale non è stato concertato e concordato con la scrivente, e nel rivendicare al Governo di concretizzare il proprio impegno assunto precedentemente sulle sotto elencate richieste:

– velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;

– affrettare l’iter per pagare l’integrazione regionale della cassa integrazione in deroga per l’anno 2012;

– verificare le motivazioni in base alle quali l’Inps non eroga i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga dal 1 agosto 2012;

– risolvere e sbloccare i pagamenti del personale impegnato nei corsi di obbligo formativo e negli sportelli multifunzionali avviso 1 e avviso 2: ad oggi risultano ancora lavoratori che non percepiscono più di 18 mensilità;

– concentrare tutta l’attività del Dipartimento Regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, per l’erogazione dei mandati di pagamento spettanti a tutti i lavoratori della formazione professionale;

– appurare la performance delle amministrazioni pubbliche e della qualità dei servizi pubblici,

– controllare se ci sono le condizioni nei confronti dei dipendenti della pubblica amministrazione ad eventuale risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del termine per la conclusione dei procedimenti;

– procedere alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo d’incarico, e/o quello degli enti di formazione con procedura di revoca dell’accreditamento con il servizio sospeso o interrotto;

– fornire una soluzione per l’immediato futuro del personale dal momento del completamento degli Avvisi delle tre filiere, al fine di evitare che gli enti di formazione adottino le procedure previste dalla legge n. 223/91, senza tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali

DICHIARA

di aderire allo sciopero, manifestazione e corteo unitario a Palermo per giorno 4 Giugno indetto da FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, e di intraprendere tutte le iniziative di lotta per la tutela dei lavoratori”.

 

Giuseppe Messina

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