La prestazione della squadra catanese nel Lazio contro la Unicusano Fondi non è a tal punto incisiva da determinare una vittoria in trasferta per gli uomini allenati dal coach Pino Rigoli. Il risultato ieri si ferma su un pareggio: una sola rete per ciascuna squadra. Alla ripresa del campionato di Lega pro, il Catania è decimo in classifica. Le pagelle della formazione etnea dopo la gara di ieri sera.
Pisseri 6: Il portiere disputa una buona gara opponendosi alle conclusioni fuori area di Tiscione. Non può nulla sulla rete subita da Calderini, che ha colpito di testa indisturbato e da posizione troppo ravvicinata.
Gil 6: Impiegato come difensore di centro-destra nella nuova difesa a tre, il brasiliano gioca una partita accorta, compiendo qualche buon anticipo e mordendo spesso le caviglie agli avversari. Ci si aspettava un po’ più di spregiudicatezza, ma nel complesso la prestazione appare sufficiente.
Bergamelli 5,5: È l’uomo chiave della retroguardia, gioca a testa alta cercando di impostare l’azione da dietro e di dialogare con i centrocampisti. Impreciso nella marcatura da cui è scaturito il gol di Calderini.
Marchese 6: Una buona gara deputata alla copertura difensiva e alla marcatura degli avversari. Poco preciso in fase d’impostazione: per un giocatore della sua levatura è un aspetto da migliorare.
Baldanzeddu 6,5: Entrato sin da subito in partita, spinge sulla corsia di destra cercando di servire i compagni di squadra. Qualche difficoltà d’intesa, specialmente nel secondo tempo. L’impegno c’è e la voglia pure, e questi fattori potrebbero riscattarlo presto.
Fornito 5,5: Schierato come interno di centrocampo, fatica a trovare la posizione e soffre il pressing degli avversari. Non in perfette condizioni, del resto rientrava da uno stop per infortunio.
Biagianti 5,5: Il capitano corre tanto, pecca in fase di costruzione non riuscendo a servire in maniera precisa i compagni. Sfiora la rete calciando in porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Bucolo 5: Schierato come play basso davanti alla difesa, non riesce a dettare i ritmi di gioco sia per la pressione degli avversari sia per i piedi poco educati a un ruolo del genere. Viene sostituito nel secondo tempo da Di Grazia.
Djordjevic 6: Nel primo tempo è costretto a tenere la posizione, e marcare l’esterno del Fondi. Nella ripresa appare più disinvolto. Avrebbe dovuto realizzare più cross o servire meglio le punte.
Mazzarani 7: Schierato come seconda punta, lotta dal primo minuto dimostrando voglia e determinazione. Spesso nel vivo del gioco, trasforma il rigore del pareggio e nel finale ha l’occasione per trovare il raddoppio ma calcia male da posizione favorevole.
Anastasi 5: A causa del pressing del Fondi i centrocampisti non sono messi nelle condizioni di poter servire il centravanti, che si limita a conquistare qualche fallo per far guadagnare metri ai compagni. Piano piano si spegne.
Di Grazia 6: Entra in partita per dare maggiore incisività alla manovra d’attacco. Dimostra voglia e determinazione, proponendosi spesso ai compagni.
Tavares 5,5: Corre, lotta e si dimena senza però lasciare il segno di chi è giunto al Catania come il salvatore della patria.
Barisic (senza voto): Entra a tempo scaduto, troppo pochi i minuti a disposizione.
Pino Rigoli (allenatore) 6: Il tecnico schiera il 3-5-2, con Marchese esterno di difesa e il neo acquisto Baldanzeddu come ala destra a centrocampo. I rossazzurri soffrono, soprattutto nel primo tempo, il pressing degli avversari non riuscendo a impostare la manovra. Nella ripresa la squadra etnea sale in cattedra, ma è solo grazie al rigore che ristabiliscono la parità. Sbagliata la scelta di schierare Anastasi titolare.
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