Etna, nuova bocca sul versante di Sud-Est Piovono pietre su Giarre e dintorni

Piovono pietre sui centri ionici. L‘Etna alle 9.43 ha dato avvio al sesto parossismo in meno di dieci giorni. La zona del vulcano interessata è sempre quella di Sud-Est, a quota 2.900 metri, ma si è aperta una nuova bocca, a metà strada tra il vecchio e il nuovo cratere. Le caratteristiche dell’evento sono le stesse: fontane di lava, meno visibili rispetto a quelle spettacolari di sabato sera, una densa nube nera, generata dal contatto della lava con il ghiaccio, e una colata che si sta dirigendo verso la desertica valle del Bove, ma attraverso una via nuova. «E’ indirizzata verso la stazione di monitoraggio chiamata Belvedere, nome dovuto proprio alla sua posizione a ridosso sulla valle – spiega Giuseppe Di Stefano, dell’associazione Etna Walk – In quel punto si trovano anche alcuni rilevatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia». Nessun problema per l’operatività dell’aeroporto Fontanarossa di Catania.

[HTML1]

Anche ieri l’Etna non ha smesso la sua attività. Sia dal cratere di Sud-Est, da cui per cinque ore all’attività stromboliana si è accompagnata emissione di cenere caduta, non in grande quantità, sui paesi pedemontani di Milo, Zafferana e Sant’Alfio. Sia, ed è questa la grande novità, dal cratere centrale, dalla voragine che da 13 anni non dava segni di risveglio. La pioggia di lapilli di stamattina è stata invece molto intensa. Le pietre erano di medie dimensioni e hanno ricoperto, per l’ennesima volta, i centri ionici ad est del vulcano: soprattutto Giarre e Riposto, già ripetutamente colpiti nei giorni scorsi. Lunedì l’amministrazione di Giarre aveva comunicato l’inizio delle operazioni di pulitura delle strade dalla cenere. Un’attività in cui sono coinvolte dieci ditte esterne per una spesa complessiva di 250mila euro. La decisione di esternalizzare questo servizio, prassi ormai consolidata dal Comune ionico nei casi di eruzione, ha sollevato numerose critiche. Molti cittadini lamentano attraverso i social network, l’insensantezza di pagare ditte esterne anziché dotarsi di mezzi propri per ripulire le strade. A maggior ragione negli ultimi anni, in cui questi eventi sono diventati una costante.

Anche stamattina, non appena sono iniziati i boati, l’Etna è diventato uno dei principali argomenti di discussione su Facebook. C’è chi ironizza, guardando da poco lontano lo spettacolo:  «Catania, sarà la punizione per aver votato Berlusconi, ancora una volta, ancora tutti insieme?», scrive Giorgio. «Perché a Giarre il governo è ancora più ladro», sottolinea Federico commentando la pioggia di cenere che cade come neve nera. E c’è chi invoca «pietà», perché stanco di scope, palette e discariche di sabbia vulcanica che agli angoli delle strade si mischiano con i rifiuti, a causa di un servizio di raccolta differenziata che continua a funzionare a singhiozzi.

[Foto di Etna Walk]

Salvo Catalano

Recent Posts

Messina, strage di gatti ell’ex macello. Aidaa: «Taglia da duemila euro per chi denuncia»

Diversi gatti sono stati trovati morti presumibilmente avvelenati all'interno dell'ex macello di Messina, una struttura…

4 ore ago

Morto Franchino, storico dj di origini siciliane. Aveva 71 anni

Lutto nel mondo della musica e delle discoteche. È morto oggi a 71 anni Franchino,…

4 ore ago

Palermo, banda di ragazzini aggredisce e picchia quattro giovani e ne manda uno in ospedale

Un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i…

11 ore ago

Rubavano dai semirimorchi parcheggiati al porto di Catania, sei persone denunciate

Il personale della squadra di polizia giudiziaria Scalo Marittimo ha denunciato in stato di libertà…

11 ore ago

Parco dell’Anima, a Noto nascerà una banca dei semi antichi: «Sarà la prima al mondo e servirà ad educare»

Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…

19 ore ago

Incidente stradale ad Augusta, muore un uomo di 32 anni

In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…

1 giorno ago