Disabili e lavoro, ragazzi di Asms diventano autisti «Un’occasione per sentirci utili, è come rinascere»

Un progetto innovativo che permette ai ragazzi in carrozzina di poter entrare nel mondo del lavoro, una novità nel panorama italiano. Un modo per restituire loro una parte fondamentale della vita di tutti i giorni. L’organizzazione Pmg, per la mobilità garantita, consegna oggi il terzo veicolo con i comandi al volante, guidato dai disabili per il trasporto di altri ragazzi diversamente abili all’associazione siciliana medullolesi spinali (Asms). Il mezzo ha una capienza di nove posti con la possibilità di inserire fino a tre carrozzine. La cerimonia di consegna si svolge oggi a Palazzo Comitini.

«Si tratta del primo progetto in Italia e in Sicilia – afferma Fiorella Rotatori della Pmg -. Si dà l’opportunità a chi è in carrozzina e quindi a persone alle quali un incidente stradale o sul lavoro ha cambiato il corso della vita, di avere un’occasione in più per reagire, grazie alla propria forza di volontà». Attraverso l’Asms e tanti ragazzi del servizio civile, grazie ai mezzi con comandi speciali, già alle 7 del mattino sono pronti per andare prendere a casa altri ragazzi con disabilità, sia mentale che fisica, rendendosi parte attiva della società. «Per loro è una cosa bellissima – continua Rosatori –  perché sanno benissimo cosa vuol dire restare segregati. Poi li riportano nelle loro abitazioni dopo la scuola, e nel pomeriggio danno la possibilità di fare sport, un momento di aggregazione e divertimento». A volte li accompagnano anche alle gare: «Vogliono diventare campioni – conclude – hanno i nostri stessi desideri, per loro questo vuol dire volare. Tutto si può fare, non ci sono limiti: basta darci una mano per realizzare i nostri sogni». 

Liberi di muoversi, il servizio a favore del cittadino, è lo slogan che accompagna il servizio che svolge l’associazione a Palermo. «È importante sentirsi utili – afferma il presidente dell’Asms Pietro Boncimino – ricominciando a sentirsi utili per la società, aumenta anche l’autostima. Si tratta di una novità, finora non era mai successo che persone disabili diventassero autisti per altre persone diversamente abili. Chi meglio di noi può conoscere i bisogni di chi è in carrozzina? Le facciamo sentire a loro agio, oltre al fatto che anche noi così siamo incentivati a proseguire nel nostro lavoro. È come se stessimo nascendo un’altra volta». 

Un modo di rimettersi in gioco che restituisce un’immagine della disabilità diversa da quella dell’assistenzialismo con la quale spesso si guarda questo tipo di diversità: «Nessuno bussa alla nostra porta per offrirci un lavoro – afferma Ninni Gambino, socio Asms -. Quindi stiamo cercando di pensarci da noi, per non pesare su nessuno. Per noi questo è un lavoro ma è sempre una forma di volontariato perché non arriviamo a prendere lo stesso stipendio di un lavoratore. Ma l’impegno che si dà a un nostro associato assegnato a questo servizio, è assimilabile a quello che svolge un autista. La mattina si viene qui, ci si mette alla guida del mezzo e si fa il giro per accompagnare i ragazzi a scuola o a svolgere delle attività sportive». In questo modo si torna a vivere in modo attivo la quotidianità: «Abbiamo cercato, sin da quando un incidente ha fatto mutare la nostra condizione, di lavorare sulla normalità. E ce la stiamo creando da soli, cercando in questo modo anche di contribuire ad abbattere le barriere mentali».

La città di Palermo ha nel parco auto del car sharing quattro mezzi adattati per i diversamente abili: «Noi cerchiamo di offrire un servizio alle persone che non possono guidare, anche a persone dall’estero e dal Nord Italia – aggiunge Gambino – e possiamo andare anche fuori da Palermo, nel resto della Sicilia, anche per supportare le attività sportive paralimpiche come basket o nuoto». L’Asms ha stipulato dei protocolli d’intesa con diverse associazioni sportive che non hanno mezzi a disposizione sempre con prenotazione. «Palermo sta rispondendo – conclude Boncimino – siamo nell’anno della cultura e stiamo chiudendo quest’anno con un servizio all’avanguardia come quello del trasporto accessibile integrato». Per accedere al servizio basta chiamare l’associazione o mandare un e-mail a ass.medullolesi@gmail.com per concordare il percorso. E il vicepresidente dell’Asms Giovanni Rosino tiene a ringraziare in modo particolare «tutti gli imprenditori locali che hanno reso possibile questo progetto, che dà la possibilità a tanta gente di poter usufruire di questi servizi, e a noi una ragione per alzarci la mattina e affrontare la giornata e renderci utili per la società». 

Alla cerimonia di consegna partecipano anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente di Sicindustria Alessandro Albanese, il responsabile regionale della PMG Francesco Aglianò, Laura Croce, Emilia Devara e Fabio Alaimo della PMG che hanno dato un importante contributo per la realizzazione del progetto.