Si intitola Di quel poco e del niente ma per loro, le attrici detenute della compagnia Oltremura, diretta da Claudia Calcagnile, quella tappa rappresenta tanto, tantissimo: un percorso di liberazione attraverso il teatro che giovedi 1 giugno, alle 21, le porterà sul palco del Biondo, a Palermo. Il testo è liberamente ispirato a Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estès, libro – manifesto per tante donne dove, si legge, «In tempi duri dobbiamo avere sogni duri, sogni reali, quelli che, se ci daremo da fare, si avvereranno».
A questo traguardo si è arrivati grazie a un laboratorio teatrale avviato nel 2015 dall’associazione Mosaico, presieduta da Calcagnile, all’interno della sezione femminile dell’Istituto Penitenziario Pagliarelli di Palermo. Obiettivo del percorso fare del teatro un’arte al servizio della persona e della comunità, una tappa resa possibile grazie al progetto Oltremura_Lab. Ma come è possibile rendere il carcere, luogo dagli orizzonti ristretti per antonomasia, un centro di cultura e produzione teatrale? «Per noi il teatro è testimonianza: il lavoro è incentrato sulla persona, non sul personaggio – spiega Claudia Calcagnile – La marginalità diventa centralità. Il laboratorio è stato un’occasione di incontro e di scambio fra l’esperienza di attori professionisti e l’autenticità delle donne coinvolte, vere protagoniste della scena».
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso anno in forma di studio, unisce realtà e finzione scenica per raccontare storie di rinascita, ricerca d’identità e riscoperta della propria femminilità. «Una donna gioca nella propria stanza con la potenza dell’immaginazione e ricontatta la propria essenza, mentre la realtà inesorabilmente irrompe, ammonendo e ammutolendo».
I biglietti si possono acquistare online su ticksweb.com, o nei punti vendita Tick’s in città (Destinazione sogni, via generale Arimondi 1/D; Guitar point, via dell’Arsenale 14; tabaccheria Pendolino, viale delle Alpi 97/D) e due ore prima dell’inizio dello spettacolo allo stesso Teatro Biondo. Il ricavato andrà all’associazione Mosaico che potrà cosi continuare a finanziare il progetto teatrale svolto nella sezione femminile del carcere Pagliarelli, iniziativa realizzata su base volontaria senza contributi pubblici o privati da circa due anni.
Un pregiudicato 40enne di Grammichele gambizzato con due colpi di pistola nella piazza centrale della…
Catania è sempre più povera. Lo rilevano i numeri dei servizi della Caritas diocesana presentati…
«Riuniamoci e facciamogli guerra». Video pubblicati sul suo profilo social da un 60enne catanese, già…
Una grossa tartaruga Caretta caretta è stata trovata morta in una spiaggia a San Leone,…
Ci sono anche province siciliane tra le 33 in tutta Italia in cui la polizia…
Una casa nel centro storico di Ispica (in provincia di Ragusa) trasformata in un bunker…