Da studente di informatica a vicepresidente Wikimedia «Imparare le lingue serve a espandere i propri orizzonti»

Valerio Perticone, studente del corso di laurea magistrale in Informatica è stato recentemente eletto vicepresidente di Wikimedia Italia, il capitolo italiano di Wikimedia Foundation che promuove la cultura libera e i progetti correlati tra cui Wikipedia ed OpenStreetMap.

«La mia passione per la cultura mi ha spinto su Wikipedia ben prima che decidessi di intraprendere gli studi in Informatica presso l’Università di Palermo – afferma Perticone -. Tuttavia, le mie conoscenze informatiche mi hanno permesso di scoprire aspetti peculiari di MediaWiki, il software utilizzato per la creazione di wiki, ed essere quindi molto apprezzato dai wikipediani per i miei suggerimenti su come utilizzare al meglio la piattaforma. Probabilmente la riconoscenza di alcuni di loro li ha spinti a considerarmi una risorsa preziosa per la comunità, auspicando che possa essere ugualmente utile all’interno dell’associazione. Ho 28 anni, ma l’età media del Direttivo di Wikimedia è 36 anni, molto giovane rispetto ad altre organizzazioni».

Perticone, dopo aver conseguito cum laude la laurea triennale in Informatica presso l’Ateneo palermitano, ha intrapreso il corso di laurea magistrale in Informatica. Ha fatto parte come borsista di due progetti di ricerca europei presso il dipartimento di Matematica e Informatica, e in quest’ambito è co-inventore di un brevetto nazionale. «L’esperienza come borsista presso l’Università degli Studi di Palermo mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze su diversi argomenti e di confrontarmi con realtà anche internazionali, che difficilmente avrei avuto modo di affrontare in maniera completamente autonoma. Ringrazio i professori Settimo Termini e Maurizio Cardaci che sono stati fondamentali nella fase di redazione degli articoli scientifici».

Il brevetto in particolare riguarda una metodologia innovativa per l’espressione di sentimenti via web. «Il suo scopo è quello di permettere in maniera semplice ai fruitori di social network e di altri siti web di caratterizzare le proprie emozioni tramite l’uso di emoticon, che vengono opportunamente determinate usando algoritmi intelligenti di analisi dei dati».

Un impegno notevole deriva dal nuovo incarico assunto da Perticone, ma nonostante la fatica quotidiana dettata dai ritmi lavorativi, «non vivo lo studio come un peso, sebbene sia un impegno gravoso in termini di tempo ed energie. Purtroppo non avendo partecipato ad Erasmus o altri progetti, come il doppio titolo di studio, come altri colleghi della laurea magistrale in Informatica che hanno svolto parte della carriera accademica presso la Université Paris-Est Marne La Vallée, mi piacerebbe trascorrere anche un breve periodo lavorativo all’estero, anche fuori dai confini dell’Unione Europea».

Ai giovani che vorrebbero intraprendere il suo stesso percorso infine consiglia: «Studiare le lingue straniere è un ottimo metodo per espandere i propri orizzonti e trovare maggiori possibilità lavorative, non solo all’estero ma anche in Italia».

Stefania Brusca

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