Concorso Circumetnea, mille candidati per sei posti Fra giovani diplomati e persone con i capelli bianchi

Circa mille candidati si sono presentati alla conquista di un ambito posto fisso alle ferrovie. Mercoledì mattina, davanti ai cancelli del Palazzetto dello sport di Catania, si sono dati appuntamento per partecipare alla prova preselettiva del concorso, indetto dalla Circumetnea, per sei posti a tempo indeterminato di operatore di stazione. Un concorso pubblico, un’occasione rara in Sicilia, per aggiudicarsi uno stipendio sicuro e un posto di lavoro garantito fino alla pensione. 

Alle 11 in punto si sono aperti i cancelli della struttura sportiva di corso Indipendenza. Alla prima prova, che doveva servire a fare la scrematura più grossa dei candidati consentendo il passaggio al colloquio orale solo ai primi 60 in graduatoria, si sono presentati meno candidati del previsto. Alla Circumetnea erano arrivate più di 3500 richieste. Al Palacatania gli aspiranti operatori di stazione sono circa un migliaio. In molti hanno rinunciato all’impresa, alcuni non si sono ricordati dell’appuntamento e altri, a più di anno dalla pubblicazione, non hanno saputo in tempo della prova indetta per il 18 aprile. Il concorso, infatti, era stato annunciato il 28 marzo 2017.

Candidati provenienti da tutte le province siciliane, e anche da altre regioni del Meridione, sono arrivati al Palacatania con esperienze e carriere scolastiche diverse. «Sono un geometra – racconta lo studente universitario Francesco, arrivato a Catania dal Trapanese – Ho studiato poco per il concorso ma ho deciso di venire lo stesso. Magari – sorride il giovane – ci scappa il colpo di fortuna». 

Seduta sui gradini, in attesa di poter entrare, c’è anche Claudia, di Siracusa, mamma e casalinga. «Studio da quando è stato indetto il concorso – dice – Questo è l’ennesimo che faccio e spero davvero che questa possa essere la volta buona». Tra chi ride, scherza o attende in silenzio, c’è anche chi ne approfitta per ripassare gli appunti. In mezzo alla folla si intravedono anche tante teste dai capelli bianchi. È il caso di Giuseppe che ha deciso di presentarsi al concorso dopo una vita di lavoro precario come impiegato in un’azienda privata. «Potrebbe essere il giorno della svolta», dice.

I cancelli si aprono, la piccola folla entra. Si consumano le formalità di rito e inizia la prova. Sessanta risposte da dare in sessanta minuti. Alle 14 è tutto finito. Alle 23 sul sito della Circumetnea c’è già pubblicata la graduatoria con i nomi degli aspiranti candidati che potranno accedere alla fase successiva della selezione.

Marta Silvestre

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