Domenica 23 e lunedì 24 giugno si torna al voto in tre Comuni siciliani. A Caltanissetta, a Gela e a Pachino, infatti, non è bastato il primo turno di votazioni, perché nessuna delle persone candidate a sindaco ha ottenuto il 40 per cento dei consensi più un voto. A Caltanissetta si sfideranno Walter Tesauro (centrodestra) e Annalisa Petitto, appoggiata da alcune liste civiche, dal Partito democratico – ma senza simbolo – e da alcune forze centriste. Al primo turno Tesauro ha raccolto 10.052 voti, cioè il 34,42 per cento delle preferenze, mentre Petitto 9000 voti, cioè il 30,82 per cento delle preferenze. Al primo turno ha votato il 55,9 per cento delle persone aventi diritto.
Una volta concluso lo spoglio, si è subito iniziato a discutere a proposito di chi tra Tesauro e Petitto avrebbe avuto l’appoggio del sindaco uscente, Roberto Gambino. L’esponente del Movimento 5 stelle – che per queste elezioni amministrative era appoggiato anche da Sud chiama Nord – ha partecipato alla sfida elettorale ed è arrivato terzo: per lui 8167 voti, cioè il 27,96 per cento delle preferenze. Il 17 giugno si è saputo che Gambino non appoggerà né Tesauro né Petitto. È stato reso noto, infatti, che il sindaco uscente non ha trovato alcun accordo con nessuna delle due persone arrivate al ballottaggio.
A Gela, in provincia di Caltanissetta, la sfida sarà tra Grazia Rita Cosentino – sostenuta dal centrodestra e da Italia viva – e Giuseppe Terenziano Di Stefano, appoggiato dal centrosinistra, dal Movimento 5 stelle e da Sud chiama Nord. Al primo turno Cosentino ha raccolto 11.625 voti, cioè il 32,87 per cento dei consensi, mentre Di Stefano 10.348 voti, cioè il 29,26 per cento. Al primo turno ha votato il 53,64 per cento delle persone aventi diritto. Salvatore Scerra – candidato sindaco che al primo turno è arrivato al terzo posto (per lui 8296 voti, cioè il 23,45 per cento delle preferenze) – appoggerà Cosentino, così come alcuni pezzi della coalizione che lui guidava, Alleanza per Gela; alcuni, perché altri hanno dichiarato il loro sostegno a Di Stefano. Miguel Donegani – al primo turno ha ottenuto 2594 voti, cioè il 7,33 per cento dei consensi – dopo alcuni incontri con Di Stefano, ha comunicato che non ci sarà l’appoggio ufficiale. Filippo Franzone – che al primo turno ha ottenuto 2507 voti, cioè il 7,09 per cento dei consensi – appoggerà Di Stefano.
A Pachino, in provincia di Siracusa, al ballottaggio sono arrivati Rosaria “Barbara” Fronterrè e Giuseppe Gambuzza. La prima è appoggiata da alcune liste civiche di centrosinistra, dal Movimento per l’autonomia e dalla Democrazia cristiana Sicilia nuova, mentre il secondo dal centrodestra e da Sud chiama Nord. Al primo turno Fronterrè ha ottenuto 4082 voti, cioè il 36,52 per cento dei consensi, mentre Gambuzza 3508 voti, cioè il 31,39 per cento. Emiliano Ricupero (centrosinistra) – che al primo turno ha ottenuto 582 voti, cioè il 5,23 per cento dei consensi, arrivando così quarto – appoggerà Gambuzza. Sebastiano Fortunato (Fratelli d’Italia) e il candidato civico Giordano Di Raimondo Metallo, invece, non appoggeranno formalmente né Fronterrè né Gambuzza.
Domenica si potrà votare dalle 7 alle 23, mentre lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo inizieranno gli scrutini.
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