Colpo alla piazza dello spaccio di Cefalù, dove i carabinieri della compagnia locale hanno eseguito cinque misure cautelari su disposizione del gip di Termini Imerese Michele Guarnotta. Le indagini coordinate dalla pm Annadomenica Gallucci, hanno portato in manette Stefano Bruno, di 32 anni, mentre per Emanuele Glorioso, classe ’95, Giovanni Liberto, classe ’91, Sebastian Iabanescu, classe ’98 e Luigi Tentori, classe ’96 sono scattati gli arresti domiciliari sotto il controllo del braccialetto elettronico.
I cinque giovani sarebbero stati al centro di un giro di droga che andava dalla cocaina all’eroina fino alla marijunana e al crack. Le indagini sono partite nel 2016, dopo un intervento dei carabinieri in via Porta Giudecca, nei pressi del porto commerciale della cittadina normanna, trovando delle sostanze stupefacenti nascoste sotto una scala che conduce agli scogli. Seguendo le tracce di chi avesse potuto nascondere la droga sono saltati fuori i nomi dei cinque.
Stefano Bruno, tra questi, avrebbe fatto da tramite tra il gruppo cefaludese e la piazza dello spaccio di Ballarò, dove si sarebbero riforniti. Il giro della droga avrebbe fruttato ai giovani, che si sarebbero avvalsi anche di minorenni per la vendita degli stupefacenti, anche diecimila euro al mese nei periodi estivi. Nel corso dell’attività d’indagine sono state tratte in arresto in flagranza di reato quattro persone, segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti circa 70 persone, di cui dieci minorenni e sequestrati complessivamente oltre due chili di hashish, 300 grammi di marijuana e 100 grammi tra cocaina, eroina e crack.
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