È giunto il momento di diventare guastafeste. Cristiano Lucarelli lo aveva ribadito qualche settimana fa: l’obiettivo fondamentale di un gruppo impoverito dal mercato di gennaio, all’interno di una società i cui orizzonti di sopravvivenza economica sono ancora sconosciuti a livello temporale, era quello della salvezza. I tre punti acciuffati col cuore sul campo del Picerno, nel turno infrasettimanale, hanno di fatto consegnato a capitan Marco Biagianti e compagni la tranquillità in classifica: adesso è possibile provare a fare il passo successivo, quello cioè di giocare a mente sgombra, provando a raccogliere il massimo possibile in ogni gara.
La classifica racconta di un Catania settimo a quota 41 punti: la corazzata Catanzaro, rafforzatasi in una finestra di mercato invernale a dir poco sontuosa, è soltanto a una lunghezza di distanza. L’operazione-sorpasso ai danni dei quotati giallorossi potrebbe avvenire oggi pomeriggio: mentre gli uomini di Gaetano Auteri saranno impegnati a Potenza, i ragazzi di Lucarelli si preparano infatti a ospitare una Vibonese in gran salute. I rossoblu guidati da Giacomo Modica occupano l’ultimo gradino della zona play-off a quota 38 e sono reduci da tre successi di fila ottenuti contro dirette concorrenti come Viterbese, Casertana e Virtus Francavilla.
La società del patron Pippo Caffo, catanese d’origine che non ha mai nascosto di avere un cuore rossazzurro, rappresenta un bel banco di prova per il Catania. Da una parte c’è il calcio iper-organizzato a livello difensivo degli etnei: dall’altra, invece, una squadra caratterizzata da un approccio opposto. La Vibonese gioca a viso aperto e senza timori reverenziali: non è un caso che gli uomini di Modica abbiano il terzo attacco (46 gol fatti) dietro alle corazzate Reggina e Bari. Così come non può essere considerata una coincidenza il clamoroso risultato della gara d’andata, con l’Elefante travolto a Vibo da un perentorio 5-0 che ha posto la parola fine all’esperienza sulla panchina rossazzurra di Andrea Camplone.
La certezza è che la musica, questo pomeriggio, sarà diversa. Il Catania, infatti, non perde in campionato da quattro gare e ha subito soltanto una rete nelle ultime cinque partite tra Serie C e Coppa Italia. Una solidità ritrovata che non è soltanto tattica, ma anche e soprattutto mentale. Lucarelli non avrà a disposizione lo squalificato Luca Calapai sulla fascia difensiva di destra, sostituito da Francesco Salandria. In avanti le soluzioni sono tante (out Davis Curiale e Maks Barisic): probabile che Steve Beleck torni nel suo ruolo di punta centrale, con Alessio Curcio spostato nella sua classica posizione di trequartista. Dimenticare, ancora una volta, bilanci disastrati e futuro incerto: sarà ancora una volta questo l’intento di un gruppo di giocatori che vuole (e può) continuare a stupire.
Probabili formazioni:
Catania (4-2-3-1): Furlan; Salandria; Mbende, Silvestri, Pinto; Rizzo, Vicente; Biondi, Curcio, Di Molfetta; Beleck. All: Lucarelli
Vibonese (4-3-3): Greco; Del Col, Malberti, Mahrous, Tito; Pugliese, Signorelli, Tumbarello; Battista, Bernardotto, Bubas. All: Modica
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