Il Catania non muore mai. Lucarelli è riuscito a creare una squadra a sua immagine e somiglianza: un gruppo capace di soffrire quando è il momento, per poi salire di tono e piazzare zampate letali non appena l’avversario mostra il fianco. Un film visto mercoledì scorso in casa del Picerno che si è ripetuto anche nell’assolato pomeriggio di oggi al Massimino. Curcio regala una gioia pressoché immediata su rigore, poi la Vibonese prende il possesso delle operazioni e trova un pari legittimo. In una ripresa più sonnolenta sono gli etnei a crederci fino alla fine, piazzando il sorpasso decisivo all’ultima curva. Quasi un segno del destino, poi, che il match-winner sia Andrea Mazzarani, criticato dopo l’errore dal dischetto contro la Ternana e diventato oggi l’uomo della provvidenza.
Lucarelli rinuncia tra i pali a Furlan, non al meglio: al suo posto lo scalpitante Martinez. Fiducia rinnovata a Curcio al centro dell’attacco. La scelta dell’ex trequartista del Vicenza viene subito premiata, con il Catania in vantaggio dopo solo due minuti di gioco. Volata di Pinto a sinistra e palla in profondità per Di Molfetta, anticipato in uscita da Greco: sulla sfera irrompe Curcio che, stavolta, viene falciato in maniera fallosa dal portiere avversario. L’arbitro indica il dischetto, col numero 10 che trasforma in maniera impeccabile, siglando così la sua terza rete nelle ultime due partite. L’inizio di gara conferma le attese, con ritmi vertiginosi e una Vibonese che si butta a capofitto in avanti senza timori reverenziali.
Si aprono spazi invitanti per i rossazzurri. Al 10′ un velenoso tiro-cross di Di Molfetta da sinistra viene lasciato sfilare a lato da Greco, non senza rischi. Due minuti dopo, invece, Biondi lancia Curcio in ripartenza: l’attaccante di casa, stavolta, si fa ipnotizzare dal portiere avversario. In un primo tempo dai due volti, la Vibonese sale in cattedra a partire dal 24′: Peterman lancia Emmausso che entra nella difesa avversaria come una lama nel burro ma, davanti a Martinez, si divora il pari svirgolando la conclusione. Il portiere spagnolo del Catania è reattivo otto minuti dopo su una punizione forte ma centrale di Petermann: è l’antipasto del meritato pareggio. Al 35′ grande azione dei calabresi da destra, imbucata di Del Col in area per Emmausso che, stavolta, è bravo a trafiggere il portiere etneo con un preciso destro.
Il Catania chiude il primo tempo in affanno, limitando però i danni. La Vibonese rientra in campo con due esterni nuovi di zecca come Ciotti e Tito, per prendere in velocità i padroni di casa. Lucarelli risponde col trio composto da Biondi, Manneh e Beleck, passando a un 4-3-3 più muscolare e attento in fase difensiva. La ripresa è diversa dalla prima frazione: ci sono più studio e possesso palla da parte delle squadre, anche a causa della stanchezza accumulata per i tanti impegni ravvicinati. Al 63′ rete annullata a Biondi: cross di Vicente, il numero 21 irrompe in area e di piatto batte Greco, con l’arbitro che però indica il fuorigioco. Gli ultimi due cambi, in casa rossazzurra, sono quelli di Mazzarani e Biagianti. Gli ospiti tirano i remi in barca, accontentandosi palesemente del pareggio: è questo il momento in cui il Catania comprende che si può osare.
Gli assalti alla porta di Greco aumentano, ma confusione e imprecisione la fanno da padroni fino a due minuti dalla fine, quando arriva il gol del sospirato e definitivo vantaggio. Straordinaria volata di un inesauribile Pinto a sinistra, palla rasoterra a centro area per Mazzarani che, di piatto destro, batte l’incolpevole portiere avversario. La festa in panchina e sugli spalti è grandissima, con l’autore del gol che mostra orgoglioso la maglia alla curva nord: un binomio, quello tra tifo e squadra, che si rinnova ancora una volta al termine di una gara che vede il Catania arpionare tre punti pesantissimi. Il destino della società è ancora da decifrare: questo gruppo di giocatori, guidati da un grande trascinatore, stanno però scrivendo una significativa pagina di sport.
Il tabellino:
Catania-Vibonese 2-1
Marcatori: 2′ Curcio, 35′ Emmausso, 88′ Mazzarani
Catania (4-2-3-1): 22 Martinez; 16 Salandria; 3 Mbende, 5 Silvestri, 20 Pinto; 18 Rizzo (71′ Biagianti), 4 Vicente; 21 Biondi (71′ Mazzarani), 8 Di Molfetta (53′ Welbeck), 7 Capanni (53′ Manneh); 10 Curcio (53′ Beleck). All: Lucarelli
Vibonese (4-3-3): 22 Greco; 5 Del Col (46′ Tito), 4 Malberti (73′ Sgambati), 21 Altobello, 2 Mahrous (46′ Ciotti); 23 Pugliese, 25 Petermann, 10 Signorelli (46′ Bernardotto); 15 Tumbarello, 19 Bubas (74′ Prezzabile), 28 Emmausso. All: Manganaro.
Arbitro: Gianpiero Miele della sezione di Nola
Note: ammoniti Rizzo, Curcio e Manneh (Catania), Emmausso, Sgambati, Pugliese (Vibonese). Recupero 4′
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