Catania-Juve Stabia, è solo 0-0: il Lecce si allontana Etnei generosi ma imprecisi, regge il fortino ospite

Il Catania non riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo, infrangendosi contro il muro eretto da una Juve Stabia ordinata e volitiva ma fin troppo rinunciataria: rossazzurri padroni del campo ma non molto pericolosi, con l’unica grandissima occasione che capita a metà ripresa sulla testa di Bogdan, col difensore croato che spedisce il pallone incredibilmente a lato. Il Lecce, vincente ieri in casa della Reggina, si riporta nuovamente a più quattro: la corsa a tappe durerà ancora quattro giornate, ma la netta sensazione è che gli etnei abbiano sprecato una grande chance per raggiungere la promozione diretta. 

La cronaca: Lucarelli conferma le indiscrezioni della vigilia e schiera la stessa formazione che ha largamente battuto Paganese e Catanzaro. La Juve Stabia scende in campo con un 4-3-3 che vede in avanti il tridente composto dal veloce Canotto e dal più tecnico Strefezza, in appoggio alla punta centrale Simeri. In una Curva Nord gremita campeggia l’inequivocabile striscione «vincere», con l’intero settore colorato di rosso e azzurro. Il Catania comincia con l’argento vivo addosso, sospinto da un grande pubblico ed è subito pericoloso con Curiale, che di testa al 1′ manda alto un cross di Manneh. Al 9′ Barisic prova la conclusione di destro angolandola troppo, dopo un grande invito di Lodi. Al 18′ viene annullato un gol a Curiale per fuorigioco: la spinta del Catania si attenua dopo il veemente inizio, con la Juve Stabia attenta e brava a spezzettare le manovre rossazzurre.

Quello stabiese è un 5-4-1 in fase di non possesso: è difficile per gli etnei trovare spazi in avanti. Al 28′ break delle Vespe, con la conclusione a giro di Mastalli che finisce ampiamente alla sinistra di Pisseri. Quattro minuti dopo Lodi ispira e Mazzarani dai 25 metri fa partire una staffilata che sibila oltre la traversa difesa da Branduani. Il Catania adesso va a sprazzi, con la Juve Stabia che pensa solo a distruggere: non è un caso che il primo cartellino venga sventolato a Strefezza, autore di un fallaccio su Lodi: tocca poi a Simeri subire la stessa sorte, dopo un bruttisismo intervento su Bogdan. Strefezza rischia il secondo giallo per un tocco di mano, poi al 39′ Curiale di testa in area indirizza la palla a lato. Il pubblico incoraggia la squadra senza sosta, in una partita che si sta confermando essere molto difficile. Il primo tempo si conclude con le proteste dei rossazzurri per un presunto rigore su Curiale, con lo stadio che si infiamma. 

La ripresa comincia con Bachini al posto di Crialese tra gli ospiti. Al 5′ Mazzarani conclude una gran ripartenza con un destro di punta, in puro stile futsal, con la palla tra le braccia di Branduani. Juve Stabia adesso più aggressiva: al 9′ conclusione da destra di Canotto fuori di un metro, quindi ancora il 18 stabiese ci prova da fuori, sballando la conclusione. La partita sembra finalmente vivacizzarsi e Lucarelli mette mano alla panchina: entrano Rizzo e Russotto per Biagianti e Manneh, col tecnico toscano che cerca di dare un po’ più di vivacità sugli esterni. Vespe pericolose grazie anche alla vivacità dei suoi attaccanti: al 20′ Lodi ispira Russotto che da sinistra si accentra, scoccando una conclusione di facile lettura per Branduani: un minuto dopo ancora il numero 7 rossazzurro prova a rendersi pericoloso, ma il suo sinistro finisce tra i guantoni del portiere ospite. 

Il fortino stabiese regge e il Catania si divora la più grande occasione della partita: al 23′ Bogdan su angolo di Lodi stacca indisturbato in area, ma manda incredibilmente la palla a lato. Entrano Ripa e Porcino per Mazzarani e un appannato Marchese: trazione anteriore per il Catania, che adotta uno spregiudicato 4-2-4. Alla mezz’ora ancora Russotto entra in area e conclude verso la porta, incrociando però il corpo di Ripa. Gli animi si infiammano in campo e Lucarelli prova la carta della disperazione facendo entrare Di Grazia per Barisic: la partita diventa sempre più nervosa e frammentata e si conclude, dopo cinque minuti di recupero, sul tiro alle stelle dello stesso Di Grazia. Il sogno di vincere le cinque rimanenti partite e salire direttamente in B si infrange contro l’organizzatissimo fortino stabiese: il percorso è ancora lungo però, tutto può succedere. L’importante sarà non smarrire la fiducia. 

Tabellino

Catania-Juve Stabia 0-0

Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 16 Blondett, 4 Aya, 26 Bogdan, 15 Marchese; 10 Lodi, 27 Biagianti, 32 Mazzarani; 9 Barisic, 11 Curiale, 19 Manneh. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Juve Stabia (4-3-3): 26 Branduani; 7 Nava, 5 Marzorati, 6 Allievi, 14 Crialese; 15 Viola, 8 Vicente, 24 Mastalli; 18 Canotto, 9 Simeri, 21 Strefezza. Allenatore: Fabio Caserta

Ammoniti: Biagianti, Bogdan, Lodi, Simeri, Strefezza

Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato (Vicenza)

Giorgio Tosto

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