Catania-Foggia, rossazzurri si arrendono a capolista Stadio Massimino deserto per la protesta degli ultras

In un surreale stadio Angelo Massimino deserto, con gli Ultras etnei che hanno deciso di disertare lo stadio in segno di protesta per i continui risultati negativi a cui i rossazzurri sono andati incontro, il Catania non riesce a invertire la rotta perdendo anche con la capolista Foggia per 0 a 1. Nella prima frazione di gioco il tecnico rossazzurro si affida al modulo 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Mazzarani, Di Grazia e Russotto. Il Foggia risponde con lo stesso modulo schierando in avanti il trio Mazzeo, Chiricò e Di Piazza.

Nella prima parte di gara i rossazzurri sono riusciti a respingere le offensive dei pugliesi, senza però pungere troppo in fase offensiva. Il Foggia, nonostante abbia avuto per larghi tratti del primo tempo il pallino del gioco, non è riuscito a impensierire la retroguardia etnea che ha così chiuso la prima frazione di gioco con ritmi blandi e poco spettacolari. Nel secondo tempo la strada, per gli etnei, si mette subito in salita. Il Foggia passa in vantaggio grazie all’autorete di Gil che, sfortunatamente, devia in rete un cross di Chiricò. Nel tentativo di ristabilire la parità, il tecnico Pulvirenti manda in campo Tavares e Pozzebon. Nel finale il Catania prova a mettere sulle corde il Foggia colpendo anche una traversa con Bergamelli, ma gli ospiti resistono ai colpi portando a casa tre punti preziosi che ne consolidano il primato. Per i rossazzurri si tratta, dunque, della quarta sconfitta consecutiva che blocca la squadra etnea a quota 39 punti, relegandola alla 12esima posizione

Nel finale l’allenatore, però, lamenta: «La gara è stata segnata da alcuni episodi determinanti, nel primo tempo abbiamo concesso poco al Foggia, segno che la squadra tatticamente ha svolto il suo dovere. Ci ha condannato un episodio, una autorete sfortunata. Ho deciso di schierare un tridente inedito per non dare riferimenti al Foggia, e il gruppo ha risposto bene. La partita è stata decisa da un singolo episodio». Parole simili vengono anche dall’attaccante Andrea Mazzarani: «Commentare questa sconfitta fa male perché abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Il Foggia non ha creato molte azioni pericolose, noi abbiamo creato molto di più nel secondo tempo. La gara è stata decisa da episodi sfavorevoli, ma se continuiamo a impegnarci e a giocare con determinazione possiamo rientrare nella griglia playoff». Sui tifosi Mazzarani sottolinea: «Abbiamo compreso il loro segnale, è un argomento delicato. Del resto, se i risultati non arrivano i responsabili siamo noi – prosegue l’attaccante – Noi cerchiamo di dare sempre il massimo e mi auguro che il pubblico torni presto a supportarci».

Adriano Nicosia

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