Caso Scieri, perquisita la caserma Gamerra di Pisa Pure polizia scientifica nel centro di addestramento

Perquisita la caserma Gamerra della Folgore di Pisa, all’interno della quale il 16 agosto del 1999 fu trovato privo di vita il parà siracusano Emanuele Scieri. Nella mattinata di oggi la squadra mobile di Firenze, insieme alla polizia scientifica, è entrata nel centro di addestramento per paracadutismo. Secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, la perquisizione di questa mattina potrebbe servire a trovare elementi nuovi che potrebbero essere ancora presenti nella zona della torretta di addestramento in cui fu ritrovato il cadavere di Scieri.

Lo scorso 1 agosto, l’ex caporal maggiore della Folgore Alessandro Panella è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario in concorso. Il 10 settembre il tribunale del Riesame di Firenze ha confermato gli arresti domiciliari nella casa di famiglia di Cerveteri in provincia di Roma e rigettato la richiesta di revoca della misura di custodia cautelare presentata dalla difesa di Panella, il quale davanti ai giudici fiorentini aveva ribadito la sua estraneità alla morte di Scieri. Mentre intercettato diceva «se stavolta riescono a incastrarmi, mi sa che ci muoio in carcere».

Nell’inchiesta della procura di Pisa, che
l’anno scorso ha riaperto le indagini sulla morte del parà siracusano accogliendo la richiesta arrivata dalla commissione parlamentare d’inchiesta, che ha lavorato per più di due anni alla ricostruzione di quanto avvenuto, oltre all’ex caporale Panella sono coinvolti altri due ex militari: Andrea Antico, 39enne originario di Casarano (in provincia di Lecce), sottoufficiale dell’esercito tuttora in servizio presso il reggimento settimo Vega dell’esercito a Rimini e consigliere comunale (eletto nel 2016) in una lista civica a Montescudo-Monte Colombo, un piccolo comune del Riminese.