Vivrebbero da tempo con le rendite delle truffe. È questa l’accusa nei confronti di una coppia di Caltabellotta, nell’Agrigentino, nei confronti della quale la guardia di finanza ha effettuato un sequestro di beni per il valore di 670mila euro. Sotto sigilli un’abitazione, una serie di stabili commerciali e due automobili. La coppia in passato è stata coinvolta in varie indagini per i reati di truffa aggravata e millantato credito, reati che secondo l’accusa i due avrebbero consumato dal 2014 al 2020, con una vera e propria associazione a delinquere. I raggiri, nello specifico, sarebbero consistiti nella promessa di ottenere un posto di lavoro presso una importante società nazionale di servizi finanziari, di cui erano entrambi dipendenti, chiedendo in cambio del loro interessamento una somma di denaro. Una richiesta a cui era stata cucita intorno una parvenza di ufficialità con una finta sede sindacale a Palermo, all’interno della quale venivano fatti firmare alle vittime della truffa dei falsi contratti in cambio dei soldi, presto trasferiti all’estero.
La deputata regionale Marianna Caronia lascia la Lega e passa a Noi moderati. Caronia, che…
«La concessione è legittima, ma se il Comune ce lo chiede ufficialmente, siamo pronti alla…
Ci sarebbe un guasto tecnico dietro l'incidente in parapendio di mercoledì scorso a Milazzo, in…
Sabato 23 novembre Anpas Sicilia, l’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, incontra i sindaci e le…
Revoca della concessione. È quello che chiede il sindaco di Catania, Enrico Trantino, a proposito…
Controlli dei carabinieri in alcuni fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato salto del…