Sono le 17.11 della scorsa domenica quando i primi giocatori del Vittoria calcio iniziano a dirigersi verso gli spogliatoi. Allo scoccare delle 17.12 passa il numero 5 del Paternò che subito si volta, richiamato da qualcosa. La rissa scoppia appena fuori dall’inquadratura delle telecamere del tunnel che conduce agli spogliatoi dell’impianto sportivo. I giocatori si spintonano tra loro. I calciatori del Vittoria tornano indietro, accorrendo dagli spogliatoi. In particolare il numero 8, arrivato di corsa, si lancia su Vincenzo Tornatore, difensore del Paternò, e gli sferra un pugno senza esitare. Questa è solo la prima parte della rissa scoppiata durante la partita di domenica scorsa Vittoria-Paternò, giocata sul campo del Ragusano e sospesa al 47esimo minuto del primo tempo. Proprio a causa dei tafferugli nati a bordo campo e poi esplosi nel tunnel. Intanto sono arrivate le decisioni del giudice sportivo, che ha stabilito il risultato di 0-3 e una multa da 600 euro a carico di entrambe le società. Respinto il ricorso della società sportiva Paternò che sottolineava l’assenza di responsabilità dei propri giocatori. «Faremo ricorso in appello» annuncia la dirigente Stefania Amato. Mentre migliorano le condizioni di Tornatore, che intanto è stato dimesso dall’ospedale Cannizzaro.
Il video continua a rimandare le immagini di una baraonda generale, fino a quando il giocatore del Paternò Tornatore cade a terra. Tre calciatori del Vittoria, in cerchio, lo prendono a calci. Il numero 10, allontanato da qualcuno dello staff tecnico di una delle due squadre, si divincola e si fa avanti per un ultimo calcio, per poi girarsi e colpire con un pugno Alfio Sinatra, dirigente del Paternò. Dopo poco arriva la polizia e i giocatori scappano verso gli spogliatoi. C’è chi cerca di spiegarsi con gli agenti e chi passa indifferente accanto al calciatore a terra, che viene spogliato per controllare le ferite riportate nella rissa. Dopo qualche minuto, Tornatore viene aiutato a rialzarsi. Fa fatica a camminare. Si tocca la schiena e si poggia sulle gambe per non accasciarsi a terra. Verrà poi ricoverato in prognosi riservata. Alle 17.16 nel sottopassaggio torna la calma: c’è solo un via vai di giocatori, staff e paramedici che ricostruiscono la rissa, mimandone i passaggi salienti.
Il resoconto del giudice sportivo, con i nomi dei calciatori coinvolti, rispecchia la registrazione video. «Alla fine del primo tempo di gara, rientrando negli spogliatoi, l’arbitro assisteva a una mega rissa che coinvolgeva calciatori titolari e di riserva di entrambe le società, con i calciatori Esposito Vincenzo (Città di Vittoria) e Tornatore Vincenzo (Paternò 1908) che si scambiano spintoni, calci e pugni; partecipavano alla rissa, a dare manforte all’Esposito, i calciatori Commendatore Luca, Santarpia Alessandro, Guglielmino Simone e Crisafulli Marco (Città di Vittoria) i quali si scagliavano sul Tornatore con calci e pugni facendolo cadere a terra e continuando a colpirlo con calci». «A questo punto intervenivano i calciatori Genoese Daniele, Cannavò Giuseppe Agatino, Lo Verde Giuseppe e Isaia Alfio (Paternò 1908) che spintonavano e colpivano con calci, schiaffi e pugni gli avversari; in difesa del Tornatore interveniva anche una persona riconducibile alla Società Paternò 1908 che veniva più volte colpito al volto dal già citato Esposito; alla rissa partecipavano anche il calciatore Scariolo Christian (Paternò 1908) che colpiva con pugni i calciatori Schifino Alex Patrick e Sgambato Pasquale (Città di Vittoria) i quali reagivano nei confronti dell’avversario».
«Decisa la sospensione della gara, l’arbitro subiva il reiterato contegno irriguardoso da parte del dirigente non iscritto in distinta della Società Città di Vittoria, sig. Barravecchia Salvatore, il quale gli intimava di riprendere la gara stessa». Per Barravecchia è stata decisa la squalifica fino al 15 maggio. Esposito, del Vittoria, resterà fermo per otto gare, mentre Tornatore è stato imposto uno stop per quattro incontri. Tutti gli altri giocatori resteranno fermi per un periodo che va dalle sei alle due gare.
*Il video è stato pubblicato dal giornalista Franco Assenza
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