Imbattuto anche se non più vincente. Il Catania torna dalla trasferta di Lecce con uno 0-0. Risultato di una gara che non ha offerto grandi spunti offensivi sui due fronti. Azzerata domenica scorsa contro l’Ischia la penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva – a seguito dello scandalo combine – i rossazzurri salgono a quota un punto in classifica. In realtà ne hanno conquistati dieci, ma potrebbero perderne altri due se la commissione Disciplinare della Federcalcio punirà il club per alcuni ritardi amministrativi. Sul campo la squadra di Pancaro ottiene il quarto risultato utile consecutivo ma il gioco espresso contro i giallorossi è parso meno brillante ed efficace rispetto alle uscite precedenti.
La prima occasione della gara capita sui piedi del bomber rossazzurro Scarsella, che all’attivo ha già tre reti in questo campionato. All’11esimo l’attaccante Calderini si destreggia in area di rigore avversaria e poi serve il pallone sui piedi del compagno, che di fronte a sé trova solo il portiere. Ma non serve altro. Il tiro scoccato da poco fuori l’area piccola colpisce in pieno l’estremo difensore e rimbalza lontano. Il Lecce risponde al 27esimo. Un pallone calciato con parabola a campanile dall’attaccante Doumbia sbatte sulla parte superiore della traversa difesa da Liverani, che fino a quel momento aveva seguito la partita da spettatore aggiunto ai 101 arrivati da Catania e sistemati nel settore ospiti. Da segnalare la presenza degli ultras della curva Sud, che di recente hanno scelto di sottoscrivere la tessera del tifoso, potendo dunque partecipare alle trasferte.
La gara, equilibrata fino all’intervallo, non cambia il suo andazzo nella ripresa. Ma il Lecce si mostra più pressante. In particolare con gli affondi dell’esterno Doumbia sulla corsia sinistra, dove a contrastarlo dovrebbe essere il terzino destro Parisi. Il Catania risponde col tiro a giro di Calderini, che dalla distanza impegna il portiere avversario costringendolo a concedere il calcio d’angolo. Seguono due occasioni in cui i giallorossi sfiorano il gol. Una conclusione da fuori area, che trova pronto Liverani, e un’azione confusa all’interno dell’area dalla quale il pallone sbuca lento e pericoloso vicino al palo. Allo scadere, su un calcio di punizione, i giocatori di Pancaro sfiorano il vantaggio che avrebbe potuto significare vittoria. Sarebbe stata la quarta di fila. Ma stavolta è il pareggio il risultato finale.
«Conquistare un punto su di un campo difficile come quello di Lecce – dice l’allenatore del Catania al termine della sfida – è sempre importante e ci soddisfa». La squadra etnea scenderà nuovamente in campo mercoledì, al Massimino, per il recupero della sfida contro il Cosenza.
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