Ieri sera Sala d’Ercole ha superato se stessa. Il parlamento siciliano è riuscito, contemporaneamente, a dire, in un unico provvedimento legislativo, che una cosa c’è e non c’è. Il tutto in una legge di appena due articoli. Ha approvato l’esercizio provvisorio per il mese di aprile, dicendo, per l’appunto, che ad aprile non ci sarà il bilancio ordinario, ma quello in dodicesimi. Poi, all’articolo 2, ha stanziato un milione e 200 mila euro circa per pagare, sempre ad aprile, i precari che operano negli uffici della Regione e nei consorzi di bonifica (ai quali il contratto è scaduto il 31 marzo). Specificando che questi soldi verranno presi dal bilancio che ancora non c’è, come si spiega nell’articolo 1 della stessa legge, là dove si dice – come già accennato – che il bilancio, ad aprile, andrà in esercizio provvisorio.
Che dire? Speriamo che non se ne accorga Gian Antonio Stella… Ve l’immaginate se ‘sta storia finisce sul Corriere della Sera…
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