Battaglia il giorno del suo B-day sulla politica: «Crocetta? Simpatico, ma non fa niente»

L’ottantesimo compleanno della prima donna insignita del Premio fotografico Eugene Smith – New York 1985 – è stata per l’Amministrazione l’occasione di far conoscere alla stampa le iniziative che intende portare avanti nel corso del prossimo anno e che coinvolgono direttamente Letizia Battaglia, per questo motivo appellate dal vicesindaco Arcuri “Le Letiziadi”.

Le fotografie di Letizia Battaglia nascono negli anni sessanta per il quotidiano L’Ora, negli anni settanta inizia a immortalare i delitti di mafia, documentando quelli che oggi ricordiamo come ‘gli anni di piombo’. Tra le sue fotografie più famose, quella che ritrae Giulio Andreotti insieme ai fratelli Salvo all’Hotel Zagarella. Il suo contributo alla fotografia nazionale e mondiale però vanta anche scatti di una Palermo in bianco e nero che sopravvive tra le sue miserie e le sue nobiltà. La vulcanica fotografa ha avuto a Palermo anche una carriera politica, è stata assessore comunale con la giunta Orlando a fine anni ottanta, Deputato dell’ARS e Vice Presidente della Commissione Cultura.

Sul palco del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme a lei a e al Sindaco, il vicesindaco Emilio Arcuri, il sovrintendente Francesco Giambrone, l’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano e l’architetto Antonietta Iolanda Lima.

Orlando è stato accolto dalla Battaglia a braccia aperte e con un inaspettato “è arrivato il mio fidanzato!” che ha riempito di allegria lo spazio della sala. Letizia ha poi scherzato “Oggi ho ricevuto tanti di quei mazzi di fiori che ho pensato ‘per caso sono morta?” Ma le risate e le battute, che hanno scandito l’intera ora di conferenza, si sono alternate a momenti di sentito orgoglio per il percorso umano e professionale della ruggente festeggiata. Il Vicesindaco Arcuri ricorda che con la famosa fotografia dell’omicidio Mattarella, il 6 Gennaio 1980, Letizia ha rotto una coltre di silenzio e reso indelebile il ricordo di un passato violento che il giovane Sergio Mattarella ha subito più degli altri: “Quella foto non è più mia, è la storia dell’Italia, è di tutti” spiega con vigore Letizia “Da Mattarella ho ricevuto i fiori, oggi. Trovo significativo che un Presidente della Repubblica si preoccupi del mio compleanno, vuol dire che è un uomo che si accorge degli altri e forse sarà un Presidente che si accorgerà di noi. Questo spero, che sia un rivoluzionario altrimenti, se si limita a firmare le carte che gli mettono davanti, è meglio che torni a casa sua”. Le chiediamo cosa pensa della situazione artistico-culturale della Sicilia “Crocetta mi sta simpatico, ma non posso dire altro su di lui visto che in questo ambito non ho visto né sentito niente fatto da lui. Non ha fatto niente, ma noi aspettiamo tutti con ansia”. Letizia fuma la sigaretta elettronica sul palco, mentre a turno gli oratori la prendono ad esempio e ne elogiano l’operato. “Ha coniugato umanità e trasgressione quando la trasgressione era solo violenza” Leoluca Orlando si complimenta e poi scherza con lei “sei come la divina provvidenza, affliggi, affliggi e non abbandoni mai! Noi però ti chiediamo di non abbandonarci per il programma annuale pensato per te e perché rappresenti un cammino che è patrimonio italiano, è storia nazionale”. Come regalo di compleanno da parte dell’Amministrazione Comunale Letizia riceverà – auspicabilmente – entro un anno, il Centro Internazionale di Fotografia. Grazie all’architetto Lima e al suo gruppo di lavoro, uno dei padiglioni in disuso dei Cantieri sarà trasformato in un moderno e vivo punto di riferimento culturale internazionale, a costo zero e racconta Antonietta Iolanda Lima: “La maggior parte del denaro che abbiamo recuperato sta andando via per risanare errori strutturali e impiantistici”. Francesco Giambrone invece, ha già pianificato per Marzo 2016 un evento al Teatro Massimo: “Il Caravaggio Rubato sarà l’evento straordinario in piena stagione di opere e balletti” spiega Giambrone “e insieme a Letizia e al corso di ballo che desidera, saranno coinvolti anche Giovanni Sollima e Attilio Bolzoni”. 

La conferenza si è conclusa infine con il ringraziamento a Letizia Battaglia da parte della città di Palermo simboleggiato da una medaglia d’argento conferitale per il merito di aver portato la sua arte sulla scena mondiale.