Basket, domenica nera per la Sicilia Da Trapani a Ragusa, solo sconfitte

Brutto weekend per le squadre siciliane del basket con cinque sconfitte su cinque formazioni scese in campo

Serie A
Consultinvest Pesaro-Betaland Capo d’Orlando 70-65
L’Orlandina non riesce ad espugnare l’Adriatic Arena di Pesaro e perde per 70-65. I paladini avevano iniziato bene la gara portandosi avanti di 10 lunghezze dopo 5’ minuti nel primo quarto, ma hanno poi subito il rientro dei padroni di casa che hanno alzato l’asticella dell’intensità difensiva e anche il ritmo della gara. Il match dei siciliani inizia con quattro triple, mentre gli avversari faticano non poco e alla prima sirena si ritrovano sotto per 17-20. Nella seconda frazione, i marchigiani completano la rimonta e mettono per la prima volta la testa avanti grazie anche a un break d 14 punti. A interromperlo è Boatright con due triple consecutive. A questo punto la gara vive di sorpassi e controsorpassi, fin quando la Betaland non fugge sul 30-35, prima che gli avversari accorcino le distanze. A metà gara il punteggio è di 34-35. Al rientro in campo, la Consultinvest si riporta avanti e comincia ad allungare, ai siciliani non basta Boatright così la terza frazione si chiude sul 52-44. Nell’ultimo quarto, Pesaro trova anche il massimo vantaggio (+13 sul 60-47). L’Orlandina tenta una disperata rimonta con lo scatenato Boatright, riducendo le distanze fino al 64-60 e portandosi sul -3 a due minuti dal termine. La rimonta, però, si ferma qui, con Pesaro che vince di cinque lunghezze.

Serie A2
Viola Reggio Calabria-Fortitudo Agrigento 82-69
Dopo il successo contro Scafati, arriva una brutta sconfitta per la Fortitudo che va ko sul campo della Viola Reggio Calabria. Inizio equilibrato con De Laurentiis molto ispirato, ma i reggini rispondono colpo su colpo, fino a quando i padroni di casa non raggiungono il 26-18 al termine della prima frazione di gioco, grazie a un super Brackins. Nel secondo periodo, i calabresi devono fare momentaneamente a meno del loro uomo migliore, così Agrigento reagisce con le schiacciate di Eatherton, anche se le triple di Mordente, Rullo e una penetrazione di Adegboye tengono in vantaggio i padroni di casa. Agrigento non molla e Martin e Saccaggi completano la rimonta, cosìcché all’intervallo lungo i siciliani sono avanti 42-43. Nel terzo periodo torna in campo Brackins: se Agrigento tiene botta nei primi minuti, è costretta a soccombere successivamente, con Rullo che insacca i canestri del nuovo allungo della Viola. Il che, in termini di punteggio, vuol dire 61-53 alla terza sirena. Nell’ultimo quarto, i reggini sono bravi a tenere a bada la Fortitudo, che però appare stanca fisicamente e mentalmente. Con questa sconfitta, la squadra di coach Ciani perde posizioni importanti in vista del miglior piazzamento possibile ai play off.

Lighthouse Conad Trapani-Npc Rieti 73-74 Se la scorsa settimana la Pallacanestro Trapani aveva vinto in volata contro l’Acea Roma, stavolta è proprio la volata finale a stendere i granata. Al Palaconad, infatti, Rieti si impone di un punto, ma i siciliani mantengono la settima posizione in classifica. Sfida in equilibrio nei primi minuti, poi i laziali si portano sul +7 al 5’. Per i granata ci pensano Ganeto, Mays e Okoye, così il pari arriva al 9’ a quota 14, mentre la prima frazione si chiude sul 18-16. Il secondo periodo è combattuto e Rieti non molla, restando attaccata nel punteggio fino a quando Parente riporta gli ospiti in vantaggio (33-38) quando si arriva all’intervallo lungo. Granata poco incisivi in fase offensiva anche al rientro sul parquet, con il solo Ganeto che va a punti nei primi minuti. Rieti, invece, continua a colpire sistematicamente e alla terza sirena il tabellone segna 54-58. Nell’ultimo quarto, break di sette punti dei siciliani culminato con la schiacciata di Filloy che segna il nuovo sorpasso granata che sembrano aver trovato ritmo con cinque punti consecutivi di Ganeto. Rieti però non molla e al 38’ rimette il naso avanti con una bomba di Parente. A sette secondi dal termine, Renzi sbaglia i due liberi che avrebbero potuto regalare il successo ai suoi.

Givova Scafati-La Briosa Barcellona 89-78 In una gara che non contava nulla dal punto di vista della classifica, Barcellona soccombe in casa della capolista Scafati, ma lo fa lottando fino alla fine, nonostante un pessimo secondo periodo. I giallorossi partono forte con sei punti di Migliori, ma i campani restano lì grazie a Baldassarri e Loschi. I siciliani continuano a volare con Pellegrino e soltanto nel finale della prima frazione di gioco, Scafati si riporta a due punti di distanza (22-24). Nel secondo periodo, la musica cambia: la capolista impone il suo ritmo e si porta avanti con Portannese e Crow. Barcellona non tiene il passo e subisce anche le iniziative di Simmons e Baldassarre: si va all’intervallo lungo sul 55-36, con i due punti che hanno già preso la strada dei padroni di casa. Al rientro in campo, però, gli ospiti partono forte con Pellegrino e Migliori, anche se Scafati raggiunge il +20. Loubeau accorcia le distanze fino al 73-59, risultato sul quale si chiude il terzo periodo. Nell’ultimo quarto, Barcellona non molla, ma Scafati può controllare il vantaggio e vincere con il punteggio di 89-78. Per i siciliani, una sconfitta indolore dopo la matematica retrocessione in serie B.

Serie A1 femminile
Umana Reyer Venezia-Virtus Eirene Ragusa 67-56
Sconfitta indolore per la Passalacqua Ragusa che cade a Venezia e viene agganciata dalle venete al terzo posto, ma resta avanti in classifica in virtù della differenza canestri nello scontro diretto. Il successo delle lagunari matura nel primo tempo, nonostante dopo sette minuti le due squadre sembrino ugualmente ispirate: 16-16. La prima frazione di gioco si chiude sul 21-16, mentre il secondo periodo vede volare la formazione orogranata che raggiunge addirittura il +18 con Fontanette. La reazione ragusana è sterile, ma vale il -15 (43-28) all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, Venezia sembra stanca e Ragusa si riavvicina fino al -6 (44-38). Christmas interrompe il break delle siciliane, ma l’ex Nadalin pochi minuti dopo trova il canestro del -5 sul 49-44. Il vantaggio delle lagunari però torna presto in doppia cifra e sul 54-44 arriva la terza sirena. Venezia chiude i conti nell’ultimo quarto, presto arriva il +15 che viene limitato a undici punti di vantaggio al termine della contesa. Terminata la regular season, Ragusa è già qualificata ai quarti di finale dei play off, dove affronterà la vincente dell’ottavo di finale tra Parma e Vigarano.

Luca Di Noto

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