Bagno di folla a Sant’Agata di Militello per i cinque lavoratori della formazione in marcia verso Roma

ENTUSIASMO E SOLIDARIETA’ RISCUOTE L’INIZIATIVA DEGLI OPERATORI CHE SONO STATI RICEVUTI DAL SINDACO CARMELO SOTTILE. SI AMPLIA LA FRATTURA TRA CROCETTA E IL POPOLO SICILIANO

Grande accoglienza è stata riservata oggi ai cinque lavoratori della formazione professionale siciliana in marcia verso Roma. Daniela Lo Giudice, Giorgio Giampiccolo, Melinda Scuderi, Marco Cucuzza e Costantino Guzzo sono stati accolti da un bagno di folla.

Colleghi di lavoro (e di sventura), allievi, gente comune e curiosi hanno voluto stringere la mano ai cinque lavoratori, che sfidando fatica, caldo, stanchezza e acciacchi, stanno proseguendo il loro cammino.

Significativo e molto apprezzato l’incontro col primo cittadino di Sant’Agata di Militello, Carmelo Sottile.

Intanto, prosegue la nostra cronaca sulla lunga passeggiata che divide i lavoratori da Roma Capitale.

Uno di loro, Giorgio Giampiccolo racconta la soddisfazione per la grande umanità che ha accolto il gruppo e che si registra ad ogni tappa del lungo cammino.

“E’ stata straordinaria e commovente l’accoglienza dei colleghi di Sant’Agata di Militello, stamane – riferisce Gianpiccolo – che ci hanno raggiunto lungo il percorso della strada statale 113”.

“In paese – racconta Giampicciolo – ci hanno accolto i ragazzi dell’ente Engim con i loro docenti, con un caloroso applauso, e che insieme a tanti altri colleghi di vari enti, si sono uniti al nostro piccolo corteo”.

L’Engim Sicilia, lo ricordiamo, è l’ente di formazione del presidente Padre Antonio Teodoro Lucente, che, nei giorni scorsi, ha sposato la protesta dei lavoratori, offrendo ospitalità a Roma.

Padre Lucente ha anche rilasciato, come vi abbiamo raccontato in altra parte del giornale, dichiarazioni pesanti e di denuncia verso il l’operato del Governo del presidente Rosario Crocetta, responsabile dello sfascio del settore della Formazione professionale e dell’innalzamento vertiginoso del tasso di dispersione scolastica in Sicilia che consegna i minori in situazioni difficili alla mafia.

E’ lo stesso che ha interessato della vicenda, con una lettera, il Santo Padre, Papa Francesco.

“Corteo – aggiunge con soddisfazione Gianpiccolo – che è stato ricevuto dal Sindaco, Carmelo Sottile, che ha espresso la sua piena solidarietà e la vicinanza ai lavoratori ed alle loro famiglie”.

“Questo personalmente mi ha reso un uomo felice – dichiara Gianpiccolo -Grazie colleghi, uniti in 8000 si vince”.

La marcia dei lavoratori prosegue. Prossima tappa Capo d’Orlando, dove dovrebbero giungere in serata per sostare e riprendere la marcia fino all’imbarco di Messina. Domani mattina i lavoratori dovrebbero sbarcare a in Calabria. Dove ad accoglierli si prevede ci saranno centinaia di lavoratori provenienti dalle province della Sicilia Orientale.

Non appena saranno giunti nella Capitale, i lavoratori saranno pronti a gridare tutta la rabbia contro un Governo regionale e la macelleria sociale compiuta a danno di 8 mila famiglie.

Giuseppe Messina

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