Avrebbe un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. A un imprenditore agricolo di Vita, in provincia di Trapani, sono stati sequestrati beni mobili, immobili e partecipazioni societarie per un milione di euro. L’uomo è stato coinvolto nell’operazione Pionica, che riguardò le famiglie mafiose di Vita e di Salemi, sempre nel Trapanese. Per quei fatti l’imprenditore è stato condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa, perché ritenuto componente organico della famiglia mafiosa locale. Le indagini patrimoniali sono state eseguite dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani. I controlli avrebbero dimostrato la sproporzione di circa un milione di euro tra il patrimonio riconducibile all’uomo e i redditi che ha dichiarato.
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