Magal è un termine wolof che significa rendere omaggio, commemorare e consiste in atti di gratitudine resi ad Allah. Ecco come la confraternita islamica sufi del muridismo senegalese lo celebra tra i vicoli di San Cristoforo, nella vecchia Catania.
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Nel giorno del Magal circa tre milioni di fedeli, provenienti da ogni luogo, si riuniscono come a Touba, anche in altre città del mondo, in un momento di devozione spirituale collettiva. Nella comunità murid esistono diversi Magal ma il più importante è quello del 18 del mese lunare di Safar, il Gran Magal di Touba che commemora il viaggio reale e spirituale di Cheikh Ahmadou Bamba. Per i senegalesi celebrare il Gran Magal nelle città in cui vivono è non soltanto un modo per sentirsi in contatto con la propria comunità religiosa, ma anche la possibilità di un ritorno in patria, un pensiero libero da condizionamenti e tutto senegalese. Un vortice di nomi, suoni, sorrisi e odori. Sentiamo vibrare i khassaïd, le salmodie scritte da Cheikh Ahmadou Bamba in onore e riconoscenza di Allah.
Foto e testo di Santo Mangiameli e Sandra Quagliata da I Siciliani giovani.
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