Giunti a questo punto non possiamo non lanciare un appello per salvare la candidatura di Antonello Cracolici all’Assemblea regionale siciliana. Antonello è candidato nel collegio di Palermo, naturalmente nel Pd e, dopo tutti i casini che ha combinato, rischia di non essere eletto.
E’ per questo che noi lanciamo un appello a due candidati del Pd nello stesso collegio di Cracolici: Davide Faraone e e Pino Apprendi. Preghiamo questi due parlamentari uscenti di non candidarsi nel Pd, ma nella lista in sostegno di Claudio Fava. Togliendosi dalla lista del Pd e candidandosi con le liste unitarie della Sinistra, Faraone e Apprendi darebbero a Cracolici la possibilità di rientrare a Sala d’Ercole.
Quello che chiediamo a Faraone e Apprendi non è uno sforzo sovrumano. Alla fine, per loro due, si tratterebbe di lasciare un Partito di centro per candidarsi in una formazione politica di Sinistra. Faraone e Apprendi ci guadagnerebbero in immagine politica, la Sinistra ne guadagnerebbe in voti e – cosa più importante – Cracolici verrebbe rieletto all’Ars.
E’ inutile che ci giriamo attorno. Cracolici, insieme con Beppe Lumia, ha portato il Pd di Palermo dal 17 al 7per cento. Alle elezioni regionali del 28 ottobre Antonello rischia di fare un tonfo. Faraone e Apprendi sono avanti a lui. Anche qualche altro candidato è avanti a Cracolici. E questo ci ‘addolora’.
Il nostro è un appello sentito e avvertito dal profondo del ‘cuore’ di tutti i ‘beneficiati’ da Cracolici in quattro anni di disastroso governo regionale. Nonostante l’impegno profuso da Cracolici in segnalazioni, raccomandazioni e clientele varie – conti alla mano – è praticamente fuori dalla nuova Assemblea regionale siciliana. E questo noi non lo possimo consentire.
Cracolici ha innovato il compromesso storico, ha ‘riverniciato’ il consociativismo, ha applicato in modo originale la scienza marxista al ‘raccomandazionismo’. La politica siciliana non può più fare a meno delle sue “maggioranze variabili”, della sua “antimafia a corrente alternata”, della sua capacità di stare con un piede in tre o quattro scarpe.
Faraone e Apprendi non possono restare insensibili al nostro ‘grido di dolore’. Debbono essere loro a sacrificarsi. Non lo possiamo certo chiedere a Gasparone Vitrano che, da Misilmeri, coordina la campagna elettorale di Francesco Riggio. Faraone e Apprendi ne converranno: oggi, nel Pd siciliano, personaggi come Gaspare Vitrano e Francesco Riggio contano molti di più di tanti altri. E, soprattutto, rappresentano il ‘vero spirito’ del Partito democratico siciliano.
Nel Pdfp – sigla che sta per Partito democratico della formazione professionale – quello che fa capo, per intendersi, a Nino Papania da Alcamo, Totò Cardinale da Mussomeli, Francantonio Genovese da Messina, Benedetto Adragna da Agrigento e via continuando, l’accoppiata Gaspare-Vitrano-Francesco Riggio, all’ombra del Ciapi, conta molto di più di altre cose.
Dunque, onorevoli Faraone e Apprendi, lasciate Cracolici in compagnia di Vitrano e Riggio, lasciate che il ‘popolo’ del Pd di Palermo rielegga Cracolici. Quanto a voi, visto che ne avete la possibilità, tornate all’Ars con con Fava. Chissà, magari vincete anche le elezioni…
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