Sono finiti a giudizio per deturpamento di cose altrui e deturpamento di bellezze naturali i due uomini che un anno fa hanno imbrattato con ossido di ferro in polvere la Scala dei Turchi di Realmonte. A deturpare la scogliera di marna bianca famosa in tutto il mondo e bene candidato all’Unesco per diventare patrimonio dell’umanità, sono stati due cittadini di Favara: il 49enne Domenico Quaranta, condannato in passato per gli attentati terroristici dimostrativi alla Valle dei Templi e alla metropolitana di Milano e il 46enne Francesco Geraci. Pochi giorni dopo l’atto vandalico, i due erano stati denunciati dai carabinieri di Agrigento. A incastrarli, i filmati dei sistemi di videosorveglianza, che li avevano sorpresi, la notte tra il 6 e il 7 gennaio 2022, mentre scendevano da un furgone Ford Transit, vicino alla Scala dei Turchi, trascinando alcuni sacchi con una sostanza rossa. Acquisito il numero di targa del mezzo, sono scattate le perquisizioni che hanno permesso di ritrovare nelle loro casa guanti sporchi della stessa polvere e altre prove inequivocabili. Ad agire materialmente sarebbe stato Quaranta, mentre Geraci avrebbe fatto da palo e da autista del furgone. A ripulire la marna bianca dal colore rosso era stato un gruppo di ragazzi che venne definito «la meglio gioventù siciliana».
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