A Napoli America’s Cup & Pulcinella

napoli cittàd’arteUna mia conoscenza mi ha parlato di una persona e di una promozione, giornalisticamente veicolabile, che riguarda le regate della America’s Cup e presentata qualche giorno fa. Pertanto questo mio articolo non è “just in time”, parlando di una conferenza stampa svoltasi al Caffè Gambrinus di Napoli, che fondeva bellezze storiche ed antiche di Napoli con il turismo e le regate della America’s Cup. Il Caffè Gambrinus è sempre stato, fin dalla nascita, salotto di poeti e di letterati tra i quali Oscar Wilde, che al tempo della sua scomparsa dichiarò: “Muoio al di sopra delle mie possibilità”.

Io, dal canto mio, ho sempre diffidato di chi vuol vivere al di sopra delle sue possibilità e questo mi sembra il caso di chi vuol fare vivere la città di Napoli al di sopra di se stessa. Ma voglio giornalisticamente procedere con ordine. L’organizzatore dell’iniziativa in questione è stato il segretario generale della Uiltucs, che si chiama Gennaro Strazzullo, di presunta area del Partito democratico dal quale, a suo dire, si è dimesso. Uso il termine presunto perché lo stesso Strazzullo si è dimesso dal Pd, che a dire il vero non gli ha mai rilasciato, oppure gli ha sempre rifiutato, la tessera. In pratica, Rino Strazzullo si è dimesso da qualcosa che non possedeva. Come dire: io non ho niente, ma nonostante ciò mi dimetto da niente.

Un tempo avremmo potuto dire che apparteneva all’area comunista della Uil, che è sempre stato un sindacato socialista, ma caratterizzato, anche, in piccolissimi spazi, da uomini del Pci. Mi sovviene il nome di Ottaviano Del Turco, che era sindacalista socialista della Uil, poi passato alla Cgil e ad altre vicende oscillanti. Del Turco assurse anche al ruolo di segretario nazionale della Uil, momento in cui Gianni De Michelis diceva: “Ora mi tocca parlare con Del Turco…”.

Fatto è che al Gambrinus è nata l’idea di “Una Cartolina per Napoli”, che ritrae alcuni simboli delle bellezze paesaggistiche e culturali della città partenopea e che verrà distribuita con lo slogan: “Il futuro viene dal passato” dai lavoratori dell’Ales (Arte lavoro e servizi). L’Ales è una Spa che opera di supporto al Ministero per i Beni e la Attività Culturali con servizi finalizzati alla conservazione e fruizione dei beni culturali. Unitamente alla Uil Tucs, l’Ales distribuirà cartoline, graficamente non eccelse. Dico questo come perifrasi od eufemismo per non utilizzare il termine scadente. Le cartoline raffigurano il golfo di Napoli, Pompei ed il Palazzo Reale, e verranno distribuite oggi, giorno di Pasqua, e nel giorno 15 Aprile, gratuitamente ai cittadini.

Dichiara il segretario Strazzullo che “Napoli è arte e questa sua grande risorsa, i beni culturali, devono essere il futuro per lo sviluppo occupazionale di tutta la regione, ma anche per il resto d’Italia. Il messaggio che lanciamo, rivolto alla politica nazionale e locale, e che solo lavorando insieme si può far decollare una grande industria chiamata Turismo. Diamo a questa città quel che merita, anche perché valorizzare i beni culturali significa vivere la città con dignità, dando occupazione con tutto l’indotto che il turismo crea e che gira intorno alle bellezze architettoniche e paesaggistiche, assicurando anche vivibilità e sicurezza”.

Questa è la dichiarazione di merito e fedelmente io la riporto. Il mio maestro di giornalismo mi insegnava che la “relata refero” è d’obbligo per il cronista, che solo quando è professionalmente cresciuto può anche commentare, andando a fare anche le pulci alle dichiarazioni raccolte. Ovvero, un buon giornalista non è un notaio che registra semplicemente gli atti, ed anche se io non dubito di quanto dichiarato da Strazzullo che, ovviamente in buona fede, rilascia assunti apparentemente non discutibili, sono mosso da un “Dubito ergo sum…”.

E dubitando dubitando voglio constatare che Napoli ospiterà l’America’s Cup, il più famoso e prestigioso torneo di vela della storia. Questo è il segnale di una città che vuole rilanciare la propria immagine nel mondo. La città si trasforma quindi in un grande palcoscenico sul quale andrà in scena la Coppa America, che avrà il nostro mare come protagonista per accogliere le regate, vedendo anche l’intera città messa in scena con una serie di iniziative, tra le quali non mancheranno le consuete visite guidate che porteranno i turisti e i visitatori alla scoperta di alcuni itinerari della nostra storia. Tantissimi sono stati i provvedimenti hanno interessato la viabilità, a partire da recenti zone ztl, anche con strade asfaltate di fresco ed in modo pessimo, (Striscia la Notizia docet), lasciando risuonare anche in sottofondo lo scontento dei commercianti e dei ristoratori della zona, come ad esempio la Riviera di Chiaia che, con la voce di Mariano, un ristoratore di zona, dichiara e precisa: “Tutto questo è solo una copertina a livello internazionale, bella fuori, marcia dentro. Nessuno ha pensato di valutare e rilanciare il commercio esistente e l’attività ad esso collegata. La città in effetti sembra bella agli occhi di tutti, ma in realtà soffre i soliti problemi; quelli del lavoro e sono pochissimi i clienti che vengono al ristorante. Si dice che gli alberghi sono pieni, ma la barriera creata tra il principale luogo dell’evento sul mare e il versante opposto, non aiuta gli esercizi commerciali”.

Questo è terribilmente vero ed abbiamo paura di chi non si impegna a risolvere un problema ormai storico di Napoli, che sono i rifiuti, e che sono prioritari per chi vive in città rispetto a qualsivoglia regata. L’immondizia innanzitutto, questo dovrebbe essere l’incipit. Siamo perplessi di chi pensa ad invitare Al Pacino, per fare cartolina, per fare “Americanata”, che ben lega con la Coppa d’America. Ma a chi fa pensare Al Pacino? A Serpico, integerrimo poliziotto, che lotta la corruzione e la criminalità, oppure ad Al Pacino che interpreta Scarface, gangster e trafficante di droga, visto che alcune attività commerciali sono state chiuse per collusioni con la criminalità, nelle quali è rimasto apparentemente coinvolto un tutore dell’ordine di alto livello?

Naturalmente non mi esprimo su questo, perché si parla di esclusivo compito della Magistratura. Di Scarface a Napoli ce ne sono tanti e Napoli è anche città di Gomorra… e nel dir questo strizzo l’occhio a Roberto Saviano, che si è magistralmente distinto nel sollevare alcune problematiche…

All’iniziativa descritta ha aderito anche il notissimo scultore internazionale Lello Esposito, autore di celeberrime statue di Pulcinella, che oggi fuoriescono anche da uova alchemiche e sono esposte nel suo atelier di Palazzo Sansevero. L’alchimia e la magia funzioneranno per regalare a Napoli un primato turistico? Questo io non posso dire e temo solo che Pulcinella-Napoli possa essere messa in vendita per un misero piatto di spaghetti. Gli stessi spaghetti che Pulcinella adorava e che rappresentavano il suo più grande desiderio…

foto del Golfo di Napoli tratta da procetese.it

foto di negozi chiusi a Napoli tratta da icittadiniprimaditutto.wordpress.com

 

Roberto Cristiano

 

 

Roberto Cristiano

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