MA QUANTE NE COMBINANO IN QUESTO COMUNE DEL CATANESE. NOI ABBIAMO UN DUBBIO: ALLA LUCE DI TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO SCRITTO NON E’ CHE, DA QUELLE PARTI, E’ PER CASO IN VIGORE UN DIRITTO AMMINISTRATIVO DIVERSO DA QUELLO ITALIANO?
di Ignazio De Luca
Misterbianco dal primo gennaio del nuovo anno gestisce direttamente con l’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) la raccolta dei rifiuti, ma di questo essenziale servizio ci occuperemo fra qualche settimana, quando avremo una visione completa di tutti gli atti che l’Amministrazione sta approntando.
Vogliamo, per ora, trattare un aspetto della passata gestione dei rifiuti che si è conclusa lo scorso 31 dicembre. Dobbiamo confessare che lo spunto di questa inchiesta ci è stato dato da un interrogazione del consigliere comunale, Serafino Caruso (ex Pdl) nella seduta del Consesso comunale del 22 gennaio. Abbiamo ascoltato la registrazione audio della seduta Consiliare cogliendo, nella replica dell’assessore, avvocata Angela Vecchio, un’imbarazzante, confusa e ripetitiva giaculatoria di ovvietà poco credibili. Al contrario, il consigliere Serafino Famà, carte alla mano, citando articoli, accordi integrativi e date, esibiva un’eclatante dimostrazione di come si possa fare opposizione politica seria e costruttiva per la collettività. Esponiamo i fatti.
Il contratto di servizio del 15 novembre 2013 tra il Comune di Misterbianco, nella persona del funzionario dott. Orazio Condorelli e il consorzio Simco, aggiudicatario del servizio di raccolta rifiuti di tutto l‘Ambito Territoriale Ottimale 3, denominato Simeto Ambiente,costituito da 18 Comuni, in persona del suo Presidente, avvocata Concetta Italia, stabiliva all’art. 7, una curiosa clausola premiale, in migliaia di euro, a favore dello stesso consorzio, collegata alla raccolta differenziata. Praticamente, invece di premiare i cittadini, tagliando loro la tassa sui rifiuti, per aver conferito meno rifiuti in discarica, attraverso un’oculata gestione della raccolta differenziata, si regalavano decine di migliaia di euro. A chi ? Sembra incredibile: al gestore della discarica! Cioè alla OIKOS SPA.
E siccome questo ‘capolavoro’ di contratto di servizio richiamava le determinazioni assembleari della Simeto ambiente del 24 settembre 2013, che disponevano gli stessi patti e condizioni del precedente rapporto, “fatti salvi l’aggiornamento Istat ed una premialità ad obiettivo sotto il profilo dei risultati conseguiti in termini di raccolta differenziata”, il consigliere Caruso esibiva, alla sempre più disorientata assessore Vecchio, copia della richiamata Assemblea societaria, sottolineando un elemento estremamente interessante, ovvero che Simeto Ambiente avrebbe cessato le funzioni, per messa in liquidazione, il 30 settembre, appena 6 giorni dopo.
Ma il colpo vincente, il consigliere Caruso l’assestava con efficacia pari alla stoccata con la quale il toreador mata il toro, chiedendo alla sempre più allibita assessore: “Come mai il rappresentante del Comune di Misterbianco non si è opposto all’iniqua clausola premiale?”
Atto doveroso e dovuto in forza dell’accordo integrativo del 21 maggio 2012 tra Simeto Ambiente e Consorzio SIMCO che, al punto 3, nella Raccolta porta a porta stabiliva: “L’aggiudicatario si obbliga ad eseguire il servizio di raccolta differenziata con la metodologia del porta al porta sul 100% degli utenti.. con mono raccolta giornaliera e senza aggravio di manodopera”.
Crediamo che per quanto precede, non occorrano commenti se non continuare a sperare in un’inversione di tendenza dell’armata Brancaleone che ormai da otto lunghi mesi (s)governa la Città di Misterbianco, con malinconici e stucchevoli richiami ai tempi che furono.
Per dovere di cronaca annotiamo che, per il solo mese di settembre 2013, il regalo premiale consegnato dal Sindaco Antonino Di Guardo alla OIKOS del dott. Domenico Proto, ammonta a 52.000,00 euro, tutti tutti sottratti dalle tasche dei cittadini di Misterbianco.
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