Sempre più artisti?del mondo dello spettacolo o della musica, scendono in campo per difendere il territorio siciliano e i siciliani stessi dagli attacchi di una politica affaristica che autorizza scempi ambientali e attenta alla salute dei cittadini. Nel nome di interessi che, di certo, non sono quelli della collettività.

E’ il caso, ad esempio, di Fiorello, che si è scagliato contro il?Muos?di Niscemi. Di Franco Battiato, che ha tuonato contro il folle progetto di costruire un?rigassificatore?alle spalle della Valle dei Templi di Agrigento.

E adesso, dal mondo del rock, si leva una voce anche in difesa della salute dei messinesi, messa a rischio dal nuovo eletrodotto?che Terna sta costruendo nella Valle del Mela. La voce è quella di Peppe Pagano, cantante rock di Pace del Mela, molto vicino a Piero Pelù (nella foto sotto), mitico leader dei Litfiba, con il quale condivide non solo la passione per la musica, ma anche l’impegno sociale.??LinkSicilia lo ha intervistato:

E’ vero che hai parlato con Piero Pelù dell’eletrodotto?nella Valle del Mela?

“Si certo. Anche lui è molto sensibile a questi argomenti, lo ha sempre dimostrato con la sua musica. L’unico mezzo che abbiamo per farci sentire è la scrittura, la composizione che poi arriva alla gente attraverso le canzoni. Piero appoggia?pienamente?i comitati  nati per difendere l’ambiente ed i cittadini ed è continuamente aggiornato su questa vicenda”.

Cosa ti ha colpito di più in questa storia?

“Quello che mi fa più rabbia è l’ indifferenza di molti politici siciliani dinnanzi alle proteste dei cittadini della Valle del Mela che chiedono solo che venga tutelata la propria salute. Un diritto, superfluo ricordarlo, garantito dalla Costituzione italiana. Alcuni politicanti pensano forse di potere comprare tutto con il Dio denaro. Si sbagliano. Vorrei ricordare che questa zona è già devastata dall’inquinamento e ci sono tantissimi casi di tumore, le vittime sono numerosissime, come hanno dimostrato tante ricerche mediche”. 

Hai incontrato i cittadini che si oppongono a Terna e alle istituzioni?

“Si, più di una volta. Ho partecipato a tantissime riunioni dei Comitati Ambiente e ho conosciuto padre?Giuseppe Trifirò (leader della protesta anti elettrodotto Terna, ndr), un uomo straordinario per il carisma, la forza e il coraggio. Sono stato con loro quando hanno occupato il palazzo provinciale. Sono stato a Palermo con loro a manifestare pacificamente dietro la porta del palazzo dei bottoni, davanti la sede dell’Ars. Li, ho constatato l’indifferenza della politica: ci hanno chiuso la porta in faccia questi buffoni. I cittadini ed i comitati hanno trovato solo l’ appoggio solo del Movimento 5 stelle , e, vedremo fino a che punto, anche dell’ assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello,?oltre che del consigliere della Provincia di Messina, Giuseppe Galluzzo. Una cosa è certa: se Terna continuerà a fare i cavoli suoi sarà perché i nostri politici, soprattutto quelli al governo, non ci avranno difeso abbastanza”.

Hai mai pensato di fare una canzone sull’argomento??

“Ho sempre, o quasi, scritto canzoni a sfondo sociale. Anche l’anno scorso, quando sono tornato dal tour sudamericano. E mi sono reso conto che l’Italia stava andando a rotoli. Da qui è nato l’album ‘DEMOCRAZIA’. L’omonimo singolo (sotto il video, ndr) è una denuncia delle Istituzioni più sacre, dalla Stato alla massoneria, nonché??il Vaticano. Istituzioni che non hanno garantito la sovranità del popolo.  In Italia c’ è sete di democrazia. E, se vogliamo, anche la questione della Valle del Mela, rientra in questa emergenza…”.

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