Antincendio, Musumeci presenta la campagna 2018 Ma slittano assunzione operai e gara per gli elicotteri

«Vedremo cosa dirà Musumeci, ma noi, un’idea su come stanno le cose, ce l’abbiamo già». Così il segretario regionale di Flai Cgil, Alfio Mannino, a poche ore dalla conferenza stampa con cui, questo pomeriggio, il presidente della Regione presenterà la campagna antincendio 2018. Per l’occasione arriverà a Palermo anche il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli. Una presenza che, nelle intenzioni del governo regionale, sarà utile a segnare quel segno di discontinuità che Musumeci ha assicurato di dare nella gestione di una problematica che, estate dopo estate, in Sicilia si è trasformata in piaga.

Secondo i dati in mano alla Regione, sono quasi 6700 gli incendi registrati nell’Isola tra il 2010 e il 2016. Sette anni in cui sono andati a fuoco quasi 150mila ettari di terreno, dei quali oltre 64mila boscati. La provincia che ne ha avuti di più è quella di Palermo, con 1484 roghi, seguita da Messina e Agrigento. Ed è proprio il capoluogo peloritano – 234 i casi – la città dove le fiamme sono divampate più spesso. Numeri allarmanti che si ritrovano anche in altri centri di dimensioni di certo minori, come il caso dei 160 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, i 159 a Monreale o i 151 a Randazzo, nel Catanese. Nell’83 per cento dei casi si è trattato di atti dolosi, le cui cause vanno ricercate – secondo la relazione prodotta dall’assessorato – tra le vicende legate alla pastorizia, ai possibili gesti intimidatori nei confronti di proprietari restii a vendere i terreni o dell’istituzione di zone protette che potrebbero imporre nuovi vincoli allo sfruttamento del territorio. Più marginali i casi di piromania e quelli di persone interessate alla diffusione degli incendi, perché da essi si potrebbero trarre maggiori garanzie lavorative. Il riferimento in questi casi va agli operai forestali, negli anni scorsi finiti al centro delle polemiche e dello scontro diretto con l’ex governatore Rosario Crocetta

Ed è proprio in merito alla gestione degli oltre ventimila lavoratori stagionali – divisi tra addetti alla manutenzione dei boschi e personale antincendio – che Musumeci ha assicurato passi avanti, che però finora non hanno trovato l’accoglimento unanime da parte dei sindacati. Se il Sifus da settimane si mostra disponibile ad attendere che la promessa di una riforma del settore venga avviata dall’indomani del voto alla legge di stabilità, la Cgil avanza precise perplessità. «Le risorse tenute fuori dall’esercizio provvisorio dall’inizio dell’anno finora sono servite soltanto a pianificare meglio la parte organizzativa – dichiara Mannino -. Faccio riferimento alle gare d’appalto per la manutenzione dei mezzi o le attività di ripristino delle dotazioni di protezione. Azioni utili, ma che non devono nascondere i ritardi nelle assunzioni, con il rischio di ritrovarsi nuovamente in emergenza quando le temperature saliranno e ci saranno i primi incendi». A riguardo, a differenza di quanto dichiarato a marzo dal dirigente generale del dipartimento Sviluppo regionale e territoriale Mario Candore, l’assunzione dei primi operai dovrebbe avvenire il 2 maggio. «Si inizierà con i 151isti – spiega Mannino – mentre per 101isti e 78isti non abbiamo ancora notizie. Questo significa che fino ad allora non si avvieranno i lavori per la realizzazione dei viali parafuoco». A proposito dei lavoratori a cui la legge garantisce un minimo di 151 giornate annuali, fa discutere un emendamento alla legge di stabilità proposto dal deputato di Forza Italia, Giuseppe Milazzo, che prevede la trasformare a tempo indeterminato i contratti di chi negli ultimi tre anni è stato impiegato all’interno degli uffici provinciali dell’ex Azienda foreste demaniali. Una norma che per molti prevederebbe riguardi speciali immotivati solo per una parte del comparto.

In tema di ritardi, intanto, si registra la posticipazione dell’apertura delle buste per la gara d’appalto riguardante l’affidamento del servizio antincendio aereo, nello specifico quello fornito dagli elicotteri. I termini per presentare le offerte sono scaduti questa mattina, con la procedura d’esame delle stesse che sarebbe dovuta partire il 27 aprile. Martedì scorso, però, il responsabile unico del procedimento Gesualdo Palagonia ha comunicato che le buste saranno aperte il 10 maggio. Quando, stando al capitolato d’appalto, mancheranno soltanto 21 giorni alla data in cui gli elicotteri dovrebbero essere già in grado di alzarsi in volo per intervenire a spegnere eventuali incendi. Ipotesi che, stando alla storia degli ultimi anni, potrebbe verificarsi con una invidiabile puntualità


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]