Zamparini, frecciate all’ex ds rosa Foschi «Mi aveva portato tre scarti dell’Atalanta»

Dimissioni di Foschi, mercato, vicende tecniche e sviluppi sul fronte societario. Arrivato a Bad Kleinkirchheim, sede del ritiro del Palermo, Zamparini analizza a 360 gradi l’attualità rosanero. La copertina spetta di diritto all’addio del direttore sportivo. Foschi ha deciso di lasciare il suo incarico per motivi di salute ma, come si evince dalle parole del presidente, la separazione sarebbe stata provocata anche dalla mancanza di feeling con il patron: «Foschi conosceva la sue condizioni fisiche. Io no. Ricordo solo il Foschi di sei anni fa con cui litigavo tutte le settimane, sono rimasto sconcertato perché non ce la faceva psicologicamente e fisicamente. All’inizio gli avevo dato solo un compitino, anche se non facile: trovare due difensori, tre centrocampisti, un esterno alto e un attaccante. Non ho ancora nessun nome, ma per fortuna mi sono mosso negli ultimi dieci giorni e penso che la prossima settimana arriveranno i giocatori». Zamparini si toglie qualche sassolino dalla scarpa e manda delle frecciatine al dirigente romagnolo: «Mi ha portato tre nomi scartati dall’Atalanta: Pinilla, Borriello e Cigarini. Se l’Atalanta, che lo scorso anni ha lottato con noi per non retrocedere fino all’ultimo, cede questi giocatori un motivo ci sarà. Come ha reagito Ballardini? E’ tranquillo, già gli avevo detto di prepararsi all’addio di Foschi. Probabilmente aveva in testa di programmare la sua uscita. Poteva dirmelo. Stiamo lavorando noi per fare quello che non ha potuto fare lui in questi giorni”.

Chiuso il capitolo Foschi, si volta pagina. Il Palermo cerca un nuovo ds e nei prossimi giorni potrebbe ufficializzare l’arrivo dal Trapani di Daniele Faggiano: «Ho chiesto a Di Marzio (consulente personale di Zamparini, ndr) di segnalarmi un ds giovane e bravo che abbia voglia di lavorare con noi. Io non li conosco, me li segnala lui. L’anno scorso ho avuto la disgrazia degli allenatori – ha aggiunto il patron – quest’anno del direttore sportivo. Spero finisca qui». Il sostituto di Foschi troverà un cantiere aperto. La squadra è incompleta e va rinforzata nei ruoli chiave: «La gente non deve preoccuparsi – ha sottolineato Zamparini – Arriveranno tutti giocatori nazionali. Neanche mezzo italiano. Magari ci fossero, avete visto l’Europeo: in finale c’erano 17 giocatori di provenienza africana. Ci sono due giocatori che mi hanno chiesto di essere ceduti: Gonzalez e Lazaar e, se escono, vedrete due sorprese. Ci saranno già nei primi giorni della prossima settimana».

Il numero uno del club di viale del Fante ostenta sicurezza e non si lascia condizionare dai segnali allarmanti forniti dall’amichevole persa dai rosanero in Ungheria sul campo del Balmaz Kamilla Gyogyfurdo: «Il Palermo non è competitivo in questo momento ma lo stesso vale per altre squadre. La sconfitta di ieri non mi preoccupa anche perché mancavano due giocatori come Balogh e Lo Faso che in questa squadra possono fare la differenza. Abbiamo perso 3-1 e va benissimo, così si svegliano. Un giudizio sul calendario? E’ molto brutto osservando le prime 6-7 partite ma possiamo fare molti punti nelle ultime gare. Non capisco, però, perché non si faccia il sorteggio integrale come all’estero. In Italia il sorteggio è pilotato». Un flash anche sulle vicende relative al fronte societario: «Cascio? Deve venire lui, io non mando i documenti se non viene lui ad incontrarmi e a prendere contatti. Con i cinesi c’è il programma, poi dovremmo aspettare l’ok per stadio e centro sportivo».

Antonio La Rosa

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