Zamparini, Ballardini, Iachini e i dietrofront I tifosi: «Stiamo diventando una barzelletta»

Modo peggiore per cominciare il nuovo anno non poteva esserci. La sconfitta è sicuramente il risultato sportivo meno amato dai tifosi, ma a Palermo ieri non ci si è fermati qui. La squadra, in campo, è stata messa ko da una Fiorentina cinica e che potrà ambire a obiettivi importanti offrendo ai presenti una prestazione vergognosa per oltre un’ora di gioco. Ciò che però ha scatenato le ire dei tifosi è stato quanto accaduto nel dopopartita con le mille voci che si rincorrevano sulla gestione tecnica della squadra. Zamparini aveva infatti deciso per l’esonero di Ballardini, comunicando subito la decisione al tecnico. Nel frattempo, il presidente aveva richiamato Iachini (esonerato lo scorso novembre ma ancora sotto contratto con i rosanero), proponendogli di tornare a sulla panchina rosanero. Il tecnico di Ascoli Piceno, dal canto suo, avrebbe chiesto delle precise garanzie tecniche per riaccettare l’incarico e, non ottenendole, ha declinato l’offerta. Ecco allora il colpo di scena: Zamparini conferma Ballardini in panchina e i tifosi la prendono male.

Quanto successo ieri con la querelle tra presidente e allenatori ha avuto anche dei risvolti social: #Iachini, infatti, un po’ a sorpresa è diventato uno degli hashtag di tendenza più caldi del pomeriggio e della serata. I risvolti più interessanti, però, sono quelli che hanno portato i supporters rosanero a dire la loro sui propri profili. Prima sulla partita e poi su quanto stava accadendo tra Zamparini e quelli che possiamo definire come suoi impiegati. Già leggendo le formazioni ufficiali, ecco i primi disappunti. «Non si può – scrive Marco sul proprio profilo Facebook – non fare giocare Gilardino in partite come queste. E non mi si parli di turnover». Guido prova invece a fare un’analisi più tattica già durante l’intervallo: «Gli stiamo regalando le fasce, non riusciamo ad attaccare. Sembra quasi che la Fiorentina stia giocando a porta romana». Nel secondo tempo Ballardini inserisce Morganella e Gilardino e la situazione sembra migliorare, anche se solo leggermente. «Doveva farli giocare dall’inizio – commenta Mario –. Ora riusciamo a fare qualcosa là davanti, ma è ancora troppo poco». Al termine della partita, arriva l’analisi di Simone: «Una prova disastrosa, questa è la strada giusta per tornare in serie B. Ballardini via subito».

Sui gruppi Facebook, invece, a tenere banco è la questione societaria con le decisioni del presidente che hanno fatto vergognare alcuni. «L’atteggiamento societario – scrive Fabrizio – è vergognoso. Stiamo diventando la barzelletta d’Italia». Prima del ripensamento zampariniano, anche Masino aveva dedicato un post sarcastico all’allenatore ravennate: «Con l’Epifania, anche Ballardini se ne va via». Orazio, invece, nel gruppo Tutto sul Palermo, propone una soluzione poco ortodossa: «Giocatori, allenatore e società sono da prendere a calci». Anche Renato avanza la sua personalissima proposta: «Io questa squadra la darei a un palermitano che gli rompe il c… Uno come Ignazio Arcoleo». Giuseppe, invece, espone il suo pensiero e le sue preoccupazioni: «Zamparini sta regalando lo stipendio agli allenatori. Con questi soldi, invece, dovrebbe pensare esclusivamente a comprare i giocatori e rinforzare la squadra». «Non ho mai criticato Zamparini – gli fa eco Giovanni – ma in questo caso non mi è piaciuto completamente. Ora ci vorrà un terzo allenatore, perché non penso che Ballardini potrà più lavorare serenamente. A me piacerebbe tanto Corini».

La discussione si sposta poi ad altri discorsi, come la prossima partita contro il Verona anche se prima Francesco tiene a precisare come anche l’atteggiamento della tifoseria non aiuti: «A prescindere da tutto, la curva Nord oggi è inguardabile». Contro gli scaligeri sarà un appuntamento da non fallire: avversari diretti nella corsa alla salvezza, i gialloblu non hanno ancora vinto una partita in campionato. Daniele è sarcastico: «Vediamo di fare resuscitare pure loro». A lui risponde Manuel che altrettanto ironicamente scrive: «Io 50 euro sulla prima vittoria del Verona li punterei». Tra i veneti mancheranno Viviani, Greco e l’ex Eros Pisano, sulla cui assenza si fa ironia. Da più parti si legge infatti: «Era meglio se Pisano giocava». Rocco, invece, scrive: «Il problema non è chi manca da loro, ma chi gioca da noi. Buttiamo via i vari Struna, Jajalo, Chochev e Hiljemark». Infine, l’analisi di Giuseppe si concentra sulla fine del girone d’andata: «Dobbiamo arrivare al giro di boa a quota 21 punti. Se non sarà così, la vedo veramente dura».

Luca Di Noto

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