Si accende la bagarre in coda. La «miccia» è rappresentata in questo caso dalle parole pronunciate dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenuto questo pomeriggio ai microfoni della trasmissione La politica nel pallone in onda su Gr Parlamento. Il patron rosanero ha focalizzato l’attenzione sul match Verona-Frosinone e ha gettato ombre sul gol del definitivo 2-1 realizzato da Frara al 47’ del secondo tempo. Una rete che ha regalato i tre punti ai ciociari condannando di fatto gli scaligeri in serie B e facendo sprofondare i rosanero (sconfitti per 4-0 a Torino contro la Juventus) al penultimo posto della classifica. «Sul gol del Frosinone i giocatori del Verona si sono girati dall’altra parte» – ha dichiarato il numero uno del club di viale del Fante che poi rincara la dose: «Che vuol dire che dubito della buona fede dell’Hellas Verona? Ho già detto tutto. Voi guardatevi la partita. Il presidente Stirpe (numero uno del Frosinone, ndr) si può anche offendere. Ma io dico che se esiste la prova tv, che venga usata in questo caso. L’Hellas Verona si è quasi fatta da parte».
La pietra nello stagno è stata lanciata. Le accuse di Zamparini non hanno lasciato indifferenti né il Verona né il Frosinone, chiamati in causa dal patron rosanero: «Il Presidente dell’Hellas Verona FC, Maurizio Setti – si legge in una nota diffusa sul sito ufficiale della società veneta – alla luce delle stucchevoli dichiarazioni rilasciate dal Presidente Zamparini a Gr Parlamento, respinge con sdegno le accuse mosse dal patron del Palermo. E lo invita a occuparsi delle problematiche interne al suo Club e a non distogliere l’attenzione da quelle, evitando così di spendere energie in polemiche sterili e fini a se stesse».
Dura anche la replica dei ciociari: «Il Frosinone Calcio S.r.l. ed il suo Presidente, Maurizio Stirpe, preso atto delle dichiarazioni rilasciate in data odierna dal Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, nel corso di una trasmissione radiofonica nazionale – recita un comunicato ufficiale – respingono, con sdegno e fermezza, il contenuto delle stesse, ritenendolo offensivo dell’intero movimento calcistico, della credibilità del gioco del calcio, della scrivente società, dei propri tesserati e tifosi. Affermazioni come quelle in commento, a maggior ragione nel momento storico in cui si collocano, alimentano gratuitamente sospetti e ombre che il calcio italiano, i suoi dirigenti e tutti gli addetti ai lavori non meritano. Il Frosinone ed il suo Presidente – prosegue la nota – dicono no a qualsivoglia illazione e strumentalizzazione dei risultati conseguiti sul campo, frutto esclusivamente degli sforzi e del lavoro che con serietà, ogni giorno, la società profonde, invitando il Sig. Zamparini, qualora disponga di prove circa le affermazioni rese, a rivolgersi agli organi interni alla giustizia sportiva, segnatamente la Procura Federale. Ciò doverosamente chiarito, il Frosinone Calcio S.r.l. ed il suo Presidente, Maurizio Stirpe, comunicano sin d’ora che tuteleranno le proprie ragioni, il buon nome e l’immagine della società e dei tesserati in tutte le sedi, ordinarie, civili e penali, nonché sportive, competenti».
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