Zamparini, 500 partite in rosa. Belotti stappa lo champagne

di Gabriele Bonafede

Maurizio Zamparini (72 anni lo scorso 9 giugno) festeggia ben 500 partite da presidente dell’US Città di Palermo con una bella vittoria a Siena, conquistata in dieci e con tre gol di giocatori “scoperti” e voluti fortemente in rosa: Hernandez e Belotti.

È la 191ma vittoria di Zamparini con il Palermo. Insieme a 140 pareggi e 169 sconfitte, il vulcanico patron rosanero ha conquistato finora 713 punti “virtuali” (alcune delle 500 erano partite di coppa a eliminazione diretta).

I giocaori del Palermo esultano in Siena Palermo. Foto tratta dal sito facebook Palermo calciomercato 24 ore su 24

Tanti i successi e i record, sia positivi che negativi. Su tutti spiccano le numerose vittorie contro le “grandi” del calcio, le qualificazioni in Uefa-Europa League, sfiorare la Champions e la coppa Italia, record di piazzamenti e gol segnati in A e tanto altro. Ma c’è da segnalare, purtroppo, la grande quantità di esoneri: Zamparini ha ingaggiato ben 28 allenatori al Palermo, in dodici stagioni compresa quella in corso.  Negativi  pure alcuni risultati in partite che è meglio dimenticare, così come i “mercati” degli ultimi due anni precursori di una “retrocessione annunciata”.

A “stappare” la bottiglia di Champagne per le 500 partite di Zamparini è stato proprio l’ultimo arrivato alla corte del patron friulano in terra siciliana: Andrea Belotti da Calcinate (paesino con meno di 6000 abitanti in provincia di Bergamo), che non ha ancora compiuto 20 anni. Un giocatore che dimostra di avere le carte giuste per diventare un grande del calcio, visto che oltre a queste prime imprese in rosanero, tra i 17 e i 18 anni ha già segnato ben 14 reti in due stagioni con l’Albinoleffe ed è nel giro della nazionale Under 21.

Belotti esulta in Siena-Palermo. Foto tratta da Palermo dal sito facebook Palermo calciomercato 24 ore su 24

Proprio ieri, Andrea Belotti ha ricevuto il nomignolo che gli spettava: Gallo-Belotti per il suo modo di festeggiare i gol con un evidente “francesismo mimico”, ossia la cresta del gallo simboleggiata con la mano aperta in testa, “in onore a un suo caro amico”, dichiara l’attaccante a fine partita.

Con quello di ieri sono due i gol decisivi di Belotti al Palermo e che in totale, sinora, hanno fruttato il pareggio a Brescia e la vittoria a Siena: tre punti sui dieci ottenuti dal Palermo di  Iachini (in sole quattro partite) sono segnati in tabellino grazie al nuovo gioiello rosa.

In più, il gol-champagne a Siena è stato segnato dalla nuova “premiata ditta” Verre-Belotti, che ricorda tanto la precedente “ditta” Corini-Toni dell’ultima promozione in A: punizione a spiovere da dietro in area, (allora di Corini, oggi di Verre) e gol con precisa inzuccata (allora di Toni, adesso di Belotti).

Anche Verre è stato acquistato negli ultimi giorni di mercato 2013 da Zamparini. I complimenti sono dunque d’obbligo. Di questo passo i tifosi rosanero dimenticheranno gli ultimi due anni di mercati disastrosi finiti con la retrocessione: per adesso basta tornare in A, cosa mai facile, ma che adesso, dopo la 500ma di Zamparini al Palermo, sembra possibile.

Dunque, in bocca al lupo al Palermo di Iachini e dei giovani talenti, dopotutto trovati ancora una volta da Zamparini o chi per lui.