POLEMICHE A NON FINIRE SUL VOLTA FACCIA DEL GOVERNO CROCETTA NELLA GESTIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DELLA GARANZIA GIOVANI. E SUI RITARDI DELLA DOTTORESSA CORSELLO. LE RESPONSABILITA’ SUL MANCATO AVVIO DEL PROGETTO MINISTERIALE PENALIZZANO 1754 OPERATORI
Il volta faccia del Governo regionale sulla gestione delle azioni previste dal piano della Garanzia giovani ha messo in subbuglio il settore della formazione professionale e alimentato polemiche nel già arroventato clima politico.
Al alzare il tono dello scontro politico sul settore della Formazione professionale Giovanni Lo Sciuto, parlamentare del Partito dei siciliani-Mpa allAssemblea regionale siciliana e componente della Commissione Cultura e Lavoro.
Dopo un anno di discussione sulla gestione della Youth Guarantee e dei ritardi spesso censurati – dichiara Lo Sciuto – non si comprende come mai la dirigente generale tutto-fare, Anna Rosa Corsello, con i tanti viaggi fatti a Roma al ministero del Lavoro, non abbia compreso come fare partire il piano in Sicilia. È davvero grave il ritardo accumulato nella nostra Regione ai primi posti per disoccupazione giovanile in Italia. Mi chiedo: è una confusione programmatica del Governo o è il frutto dellincapacità della dirigente generale Corsello nel gestire il settore?
Considerato che nellultima seduta di commissione – racconta lesponente autonomista allArs – sia lassessore al Lavoro Bruno che la dottoressa Corsello non hanno spiegato nulla e sappiamo da informazioni di stampa dellaffidamento del settore alle associazioni del privato sociale o al Ciapi, vogliamo conoscere la verità. Siamo alla follia gestionale. Chiameremo per lennesima volta lassessore e la dirigente in Commissione per fare chiarezza e finalmente dare serenità ai tanti lavoratori che aspettano trepidanti di conoscere il loro futuro.
Non vorremmo che lassessore Bruno seguisse le orme della Corsello nel gioco degli annunci che non hanno portato al rispetto delle date sul da farsi – aggiunge il parlamentare -. Ci auguriamo che lassessore ci dia certezza sul pagamento dei tre mesi agli ex sportellisti impegnati nel progetto Spartacus e che faccia qualche viaggio a Roma cercando finalmente di trovare la soluzione politica per avviare la Youth Guarantee.
Ci auguriamo, inoltre, che lassessore Bruno non prenda esempio dalla sua collega di Governo, Nelli Scilabra – conclude Lo Sciuto – che mesi addietro aveva promesso più volte lo sblocco del cinquanta per cento dei finanziamenti sul Piano giovani ed invece ad oggi ci risulta che solamente pochissimi enti formativi hanno ricevuto le risorse necessaria a pagare alcune spettanze ai lavoratori, con lo spettro della chiusura delle attività formative.
Ruba effetti personali e oggetti in un'auto parcheggiata. A Catania un 50enne del luogo è…
Proseguono le verifiche condotte dalla Polizia di Stato concernenti la ricostruzione delle fasi della rissa…
È morto dopo essere stato investito da un ciclomotore. A Bagheria, in provincia di Palermo,…
Dopo essere evaso dai domiciliari un 39enne si è spacciato per il fratello durante un controllo…
Verrà ufficialmente aperto al pubblico, il 27 novembre, il quinto Centro comunale di raccolta di…
Sei persone indagate, a vario titolo, per trasferimento fraudolento di valori, aggravato dal fine di…