Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, che per la prima volta ha visto arrivare a Palermo il World Press Photo – il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo -, torna anche per il 2018 l’appuntamento con i più celebri reporter del mondo. E sono 312 in totale le fotografie nominate a vincere che, dopo il successo dello scorso anno, sarà allestito in una mostra il prossimo settembre ancora una volta a Palermo – in un luogo ancora non definito (l’anno scorso era stato scelto Palazzo Bonocore) – grazie all’impegno di Cime, realtà pugliese che si occupa dell’organizzazione di eventi culturali in Italia e all’estero. A essere apprezzata, oltre la bellezza e la forza degli scatti, anche gli incontri con i fotoreporter internazionali che hanno scelto di raccontare il proprio lavoro e le proprie storie.
La giuria ha selezionato i candidati in otto categorie, tra cui la nuova categoria ambientale: sono 42 i fotografi in gara di 22 paesi. Soltanto cinque sono italiani e soltanto un siciliano, di Catania. Si tratta di Alessio Mamo, fotografo siciliano, candidato a vincere il World Press Photo 2018 per la categoria People. Lo scatto scelto vede al centro Manal, una bambina di 11 anni sfigurata in viso e costretta a portare una maschera in attesa che un intervento di chirurgia plastica le restituisca il volto. I suoi lineamenti sono sfregiati a causa di un’esplosione avvenuta nella città di Kirkuk, in Iraq.
«Lei è una bimba sempre sorridente e felice nonostante la sua condizione non facile e partecipa a tutte le attività per bimbi in ospedale – spiega il fotografo, che vive tra Palermo, Catania e il Medio Oriente -. Appena sono entrato nella sua stanza e l’ho vista con la maschera mi ha colpito molto e ho chiesto a lei e alla mamma se potessi fotografarla anche così. Essere candidato a ricevere uno dei premi più importanti di fotogiornalismo è un’emozione incredibile».
La fondazione olandese che si occupa del concorso ha dunque annunciato i candidati alla 61esima edizione del World Press Photo (WPP). Per la prima volta, quest’anno sono stati presentati tutti i finalisti e non direttamente i vincitori (come accadeva negli anni passati), che saranno invece annunciati il prossimo 12 aprile in un’apposita cerimonia ad Amsterdam. Le foto, come ogni anno, offrono uno spaccato del nostro mondo con le categorie Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News. Solo 150 immagini saranno le protagoniste del più prestigioso concorso di fotografia, nato ad Amsterdam nel 1955 e selezionate da una giuria internazionale presieduta da Magdalena Herrera, direttrice della fotografia a Geo France: in lizza c’è anche lo scatto di Alessio Mamo che, a luglio dello scorso anno, ha realizzato un reportage sull’ospedale di chirurgia ricostruttiva MSF ad Amman.
Alessio Mamo è un fotografo freelance siciliano, nato a Catania. Laureato in Chimica, ha sempre preferito viaggiare rispetto alla vita chiusa all’interno di un laboratorio. Nel 2007 si è laureato in fotografia all’Istituto Europeo di Design di Roma. Nel 2008 ha iniziato la sua carriera nel fotogiornalismo volgendo il suo obiettivo verso temi sociali, politici ed economici contemporanei. È attento al fenomeno della migrazione, dei rifugiati, a partire dalla Sicilia fino al Medio Oriente e all’Asia. Le sue foto sono state pubblicate su importanti riviste internazionali come Times, Newsweek, Le Monde, Der Spiegel, The Sunday Times, Stern, National Geographic, Geo, L’Espresso, The Guardian, Le Nouvel Observateur, Focus Historia, Marie Claire.
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