Si chiama Volcano trail la corsa internazionale che ogni anno, da dieci anni, si svolge sui vulcani siciliani. Una gara in cinque tappe – Vulcano, Salina, Stromboli e due sullEtna – che si tenuta dal 21 al 27 aprile e che ogni anno è attesa da molti appassionati di corsa trekking, soprattutto stranieri, che raggiungono le vette siciliane per una vacanza che sappia coniugare natura e sport.
Una gara nata da unidea di un gruppo di appassionati nel 2003, che cresce sempre più e che da qualche anno è organizzata dallassociazione Mandala Trail. «È iniziato tutto come un gioco, per sfidarci in una corsa in ambienti diversi dal solito, ma di enorme valore paesaggistico e naturale», spiega il presidente Stefano Marta. Nel tempo la manifestazione si è sempre più ampliata e sempre più sono gli appassionati che raggiungono la Sicilia per partecipare alla Volcano trail e godere delle bellezze naturali nostrane.
Le isole Eolie hanno fatto da start per questa corsa di circa 80 chilometri in cinque giorni. La prima tappa si è infatti svolta nellisola di Vulcano tra una fumarola di zolfo e unaltra, per poi correre nelle lunghe salite e discese di Salina. Anche la terza tappa si è svolta nell’arcipelago messinese, a Stromboli, mentre il percorso è stato completato sullEtna, con due appuntamenti: uno nella location denominata lOcchio del Ciclope e laltra nella valle del Bove. Cinquanta i corridori questanno, una trentina gli accompagnatori e circa dieci i componenti dello staff, che hanno reso quella del 2013 ledizione più partecipata. Ogni tappa ha il suo vincitore, ma come si fa con il giro dItalia ciclistico, a vincere è poi colui che dalla somma dei tempi delle varie tappe ottiene il totale più basso. Ad aggiudicarsi la vittoria quest’anno è stato lo svizzero Marco Gazzola.
Le attività della settimana però non si riducono alla sola corsa dei partecipanti. Alcuni iniziative sono state pensate anche per chi decide di accompagnare il proprio atleta. «Abbiamo organizzato del trekking sia per adulti che per bambini, perché vengono intere famiglie e vogliamo che si divertano tutti», dice Stefano Marta. Infatti, lo spirito che accompagna questa manifestazione vuole essere proprio quello della giovialità e della convivialità. «Non è solo una corsa, ma una vacanza sportiva in cui si sta tutti insieme in armonia. Ne traiamo anche uno scambio culturale importantissimo dato che la maggior parte sono stranieri», spiega Marta.
Nonostante i pochi italiani la corsa naturalistica è sempre un successo tanto che si sposterà dalla Sicilia in terra campana con lAmalfi trail. Appuntamento dal 5 al 12 ottobre.
[Foto di Volcano trail]
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