Parlare di classifica, rimonte e Serie B, è al momento un esercizio assolutamente inutile. Lo sarà fin quando il Catania non ritroverà la sua anima, persa chissà dove. I rossazzurri si rendono protagonisti della peggior prestazione stagionale, uscendo con le ossa rotte dallo Stadio Enrico Rocchi di Viterbo: i padroni di casa, solidi e in gran forma, hanno preparato bene l’appuntamento, mettendo subito sotto gli etnei e andando in vantaggio dopo una manciata di minuti. Il raddoppio, alla fine della prima frazione, ha fatto calare in anticipo il sipario su una gara che è lo specchio fedele dei limiti di una squadra troppo brutta per essere vera.
Il Catania replica la falsa partenza di Siracusa, andando immediatamente sotto in un primo tempo da film horror. Prima Silvestri si fa ammonire, dopo aver strattonato uno scatenato Vandeputte in corsa. Al 3′, il cross in mezzo del calciatore belga viene respinto male da Pisseri: Silvestri ed Esposito non intervengono, permettendo così a Polidori di siglare il vantaggio con una bordata terrificante che prima timbra la traversa e poi varca la linea di porta. Pessimo approccio dei rossazzurri che non riescono a salire di tono, mettendo in campo scarsa attenzione e poca intensità. Vandeputte crea numerosi grattacapi a Baraye, con De Giorgi che spesso si sovrappone mettendo in mezzo palloni pericolosi. Gli etnei sono inermi, soffocati dal pressing altissimo dei padroni di casa.
I portatori di palla della squadra di Sottil sono sempre aggrediti e raddoppiati: a risentirne è una manovra prevedibile e sterile. Sono tanti gli ultimi passaggi sbagliati, così come i cross dalla trequarti che finiscono per essere facile preda di Valentini. Al 17′ occasione per la Viterbese: Tsonev conclude, Pisseri smanaccia in angolo. Il canovaccio tattico non cambia, con Marotta, Di Piazza e Manneh che non riescono a vincere un duello contro il trio difensivo di casa. La Viterbese si rintana, provando ad essere letale in contropiede: al 35′ Tsonev allarga per Mignanelli che, con un cross al bacio, pesca Polidori. Il suo colpo di testa è fuori di poco: il riscatto però arriva dieci minuti dopo, quando Aya commette fallo in area su Tsonev, pescato alla grande da Baldassin. L’arbitro ammonisce l’etneo, indicando poi il dischetto. Polidori, freddissimo, spiazza Pisseri mandando i suoi al riposo sul doppio vantaggio.
La ripresa comincia con una formazione ultra offensiva: entra Sarno per Rizzo e squadra in campo con un 4-2-4 che vede Marotta e Di Piazza in avanti, supportati dalle ali Sarno e Manneh. La musica, però, non cambia affatto. Al 47′ Polidori, solo in area ma da posizione defilata, manda un buon colpo di testa a lato di poco. I ritmi degli etnei rimangono blandi, favorendo di fatto il gioco dei padroni di casa: tanti, troppi gli errori in fase di impostazione. L’unico a dare un po’ di verve è proprio Sarno che al 47′ prova a incunearsi in area non riuscendo a concludere, quindi al 58′ vede rimpallata la sua conclusione. Sottil prova anche a mischiare le carte con Brodic e Curiale per gli evanescenti Di Piazza e Manneh: non cambia nulla.
Un Catania senz’anima e sfilacciato rischia addirittura di subire il tris al minuto 81, col neo entrato Ngissah che sulla sinistra fa il fenomeno, mettendo in mezzo una palla su cui irrompe Baldassini che, di piatto destro, timbra il palo. L’unica conclusione nello specchio della porta da parte del Catania porta la firma di Brodic che, a due giri di lancetta dal 90′, scocca un destro violento ma centrale, deviato goffamente in angolo da Valentini. Il triplice fischio di Camplone fa uscire di scena un Catania scavalcato al terzo posto dal Catanzaro, vittorioso col Monopoli. Discettare di numeri dopo una prestazione del genere, però, non avrebbe quasi senso. Ad Andrea Sottil e Pietro Lo Monaco va l’ingrato compito di trovare le giuste soluzioni per rimettere in sesto una barca che rischia di andare alla deriva.
Il tabellino:
Viterbese-Catania 2-0
Marcatori: 3′, 45′ Polidori
Viterbese (3-5-2): 33 Valentini; 3 Atanasov, 5 Rinaldi, 23 Sini; 2 De Giorgi (90′ Coda), 14 Baldassin, 30 Damiani (91′ Palermo), 32 Tsonev (61′ Cenciarelli), 19 Mignanelli; 11 Vandenputte (72′ Bismark), 18 Polidori (72′ Zerbin). Allenatore: Calabro
Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 4 Aya, 28 Esposito (39′ Carriero), 5 Silvestri, 17 Baraye; 27 Biagianti (72′ Angiulli), 10 Lodi, 21 Rizzo (46′ Sarno); 19 Manneh (63′ Brodic), 9 Marotta, 32 Di Piazza (63′ Curiale). Allenatore: Sottil
Ammoniti: Silvestri, Aya, Vandeputte, Polidori
Arbitro: Giacomo Camplone della sezione di Pescara
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