Tre cani in evidente stato di sofferenza rinchiusi in recinzioni anguste costruite occupando abusivamente un terreno pubblico nel quartiere Villaggio Dusmet, alla periferia nord di Catania. Per questo sono state indagate in stato di libertà sette persone per abusivismo edilizio, invasione illegale di terreni e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Durante un controllo, il personale del commissariato Borgo Ognina ha notato diverse costruzioni che coprivano una superficie di centinaia di metri quadri fatte in parte di rete metallica e in parte di cemento realizzate abusivamente occupando una parte di una via pubblica. All’interno di queste recinzioni vi erano rinchiusi i cani costretti a vivere in luoghi sporchi ed esposti alle intemperie, senza acqua né cibo, su un lastrico di cemento che al momento del controllo risultava anche bagnato.
Un vero e proprio canile illegale con diverse gabbie che i sette proprietari degli animali avevano costruito abusivamente vicino alle proprie abitazioni. Individuati, hanno subito ammesso le proprie responsabilità dichiarando che avrebbero fatto ricorso a questa soluzione perché nelle loro case non avevano luoghi idonei in cui ospitare i cani che, fra l’altro, sono risultati anche privi di microchip.
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