Un disoccupato palermitano di 54 anni, si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto a Villabate, un paese al confine con il capoluogo, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato i familiari della vittima, l’uomo aveva da poco perso il lavoro e per questo motivo avrebbe deciso di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta in piazza Figurella che si trova all’ingresso di Villabate. Qui, Ferdinando Bosco ha parcheggiato la sua auto, una Fiat Idea, e dopo essersi cosparso il corpo di benzina si è dato fuoco all’interno dell’abitacolo.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’auto in fiamme ma non sono riusciti a salvare l’uomo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato. Gli investigatori, attraverso la targa della vettura sono riusciti a risalire all’identità della vittima, che aveva avvisato i suoi familiari dell’intenzione di togliersi la vita, dopo avere perso il posto di lavoro in una ditta di autotrasporti, con un messaggio inviato su whatsapp. I parenti del disoccupato che si sono immediatamente recati sul luogo della tragedia, dove è ancora in corso una prima ricognizione del medico legale, hanno accompagnato i rilievi di rito con urla e scene strazianti.
E’ stata la figlia a ricevere l’ultimo messaggio inviato dal padre, poco prima di cospargersi di benzina e darsi fuoco all’interno della auto nei pressi del mercato ortofrutticolo di Villabate. «Perdono per quello che sto facendo, ti voglio bene», ha scritto l’uomo che una settimana fa era stato licenziato dalla ditta di autotrasporti per la quale lavorava. La giovane ha intuito quello che stava per accadere e ha raggiunto di corsa il luogo della tragedia, dove il padre caricava di solito le cassette di prodotti agricoli sul suo camion. Ma quando è arrivata le fiamme erano già alte. Ha tentato di avvicinarsi ma è stata allontanata dai carabinieri e dai vigili del fuoco, impegnati a spegnere il rogo prima che l’auto esplodesse. A raccontare quei momenti terribili è uno dei cognati dell’autotrasportatore: «La ragazza è arrivata davanti alla Fiat Idea in fiamme dopo avere ricevuto il messaggio del padre, ha provato a salvarlo ma non c’è stato nulla da fare».
Nell’auto, oltre al cadavere del disoccupato, è stata trovata anche una tanica di benzina. L’ uomo, che da una settimana era disoccupato, non ha lasciato nulla al caso. «Era disperato – commenta un altro parente – questo suicidio è uno schiaffo per tutti. Ci vuole coraggio a togliersi la vita in questo modo». Sul luogo della tragedia, davanti all’auto carbonizzata, i parenti della vittima si abbracciano, piangono, si disperano. «Non si può morire così – dice tra le lacrime un’altra cognata – Non è giusto». L’ uomo, che si era da poco trasferito da Palermo a Villabate, era separato; la figlia, alla quale era legatissimo, viveva con la moglie.
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