GRAZIE ALLA ‘LUNGIMIRANZA’ E ALLA ‘SENSIBILITA’ CULTURALE DEL PRESIDENTE CROCETTA E DEI SUOI ‘COLTI’ CONSULENTI, PALERMO SI ‘LIBERA’ DEL GIARDINO ZOOLOGICO. LA FAMIGLIA LAURICELLA HA INIZIATO IL TRASFERIMENTO DEGLI ANIMALI. ANDRANNO IN ALTRE REGIONI ITALIANE E, SOPRATTUTTO, IN OLANDA E IN GERMANIA
Mentre sulla rete si moltiplicano le firme per tenere aperto il ‘Giardino zoologico’ di villa d’Orleans, a Palermo, mentre il Sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, scrive al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ieri le prime antilopi hanno lasciato villa d’Orleans.
Le antilopi raggiungeranno il Parco di Ravenna, città civile – sicuramente diversa da Palermo – città dove i soldi pubblici, ormai, vengono utilizzati per foraggiare le varie ‘caste’ e, soprattutto, per pagare lo stipendio ai precari. In effetti, sin dalle prima battute si era capito che non sarebbe stato facile far capire all’attuale politica siciliana che i Giardini zoologici fanno parte delle attività culturali di una comunità.
Sin da quando si è insediato, il presidente Crocetta e i suoi consulenti ‘intellettuali’ non hanno fatto altro che parlare male del ‘Giardino zoologico’ di villa d’Orleans. “Troppi sprechi”, hanno sentenziato. Non rendendosi conto che per un ‘Giardino zoologico’ – che era conosciuto e apprezzato in tutta l’Europa – 500 mila euro all’anno sono una cifra assolutamente normale, considerando il personale che vi lavora, i veterinari, i medicinali, il cibo e tutto il resto. Il gestore – Nicola Lauricella – si è detto disposto a fare grandi sacrifici e a gestirlo con 300 mila euro all’anno. La metà di quanto prende ogni anno il segretario generale dell’Ars. O un dirigente generale e mezzo della Regione.
Questa è la Sicilia di oggi. Una Regione che trova ‘normale’ bruciare un miliardo di euro all’anno per il precariato. E che nella Finanziaria in discussione all’Ars ha stanziato un milione di euro per il Coppem. Ma il ‘Giardino zoologico’ no, quello va sbaraccato.
A nulla è servito l’appello lanciato sulla rete da centinaia di uomini e donne della Sicilia, delle altre regioni italiane e da mezza Europa. A nulla è servito l’appello di Leoluca Orlando, che ha provato a spiegare l’importanza di un ‘Giardino zoologico’ a Palermo.
Ma ormai da un anno la cultura, in Sicilia – lo testimonia l’abbandono, da parte della Regione, di quasi tutte le attività culturali – parla solo il linguaggio di Gela. Non della Gela di Eschilo e di Timoleonte, ovviamente: ma la Gela dell’Eni, del Pet coke, dei disastri urbanistici e sociali, dell’abusivismo edilizio (non a caso il presidente sta provando a far passare una bella sanatoria edilizia!). Il tutto condito con l’antimafia delle chiacchiere. Insomma, con Crocetta, con il senatore Lumia, con il PD e con la triade di Confindustria Sicilia la cultura della nostra Isola sta facendo grandi passi in avanti…
Il Governo regionale di Crocetta ha provato a impossessarsi degli animali. Ma la Giustizia gli ha dato torto. Gli animali sono della famiglia Lauricella. Che li sta trasferendo. Dove?
“Le antilopi a Ravenna – ci dice Nicola Lauricella -. Con una fatica immensa. Perché per trasferire questi animali ci vuole il benestare della commissione scientifica di Roma, trattandosi di specie protette. Gli animali andranno via tutti. In Olanda, in Germania e anche in Italia. Nel rispetto dei progetti di riproduzione”.
Trasferimento faticoso. E costoso. Per le sole antilopi la famiglia Lauricella ha già speso oltre 4 mila euro. per il trasferimento di tutti gli animali spenderà circa 60 mila euro.
Nel silenzio generale Palermo si sta giocando il suo ‘Giardino zoologico’. Invece di migliorarne la fruizione, di valorizzarlo, grazie anche alla possibilità di intercettare i fondi europei, ce ne stiamo sbarazzando. Questi bellissimi animali allieteranno l’infanzia e contribuiranno alla formazione dei bambini di altre città italiane ed europee. Nella “Regione di Gela” non c’è posto per gli animali: quanto meno per gli animali nobili, soppiantati da altri ‘animali’…
Ah, dimenticavamo: a quanto pare, negli uffici della presidenza della Regione avrebbero capito di aver fatto una grande castroneria. E vorrebbero correre ai ripari. Ma non sanno come. Sembra che abbiano detto alla famiglia Lauricella – ma questa è un’indiscrezione – lasciate gli animali qui e li mantenete con i vostri soldi…
L’unica cosa certa e che le antilopi sono in ‘partenza’. Anche della grande tradizione ornitologica della Sicilia mette le ali e vola via. Vai a raccontare a Crocetta e ai suoi consulenti l’ornitologia, Joseph Whitaker detto ‘Pip’, gli uccelli, i pantani di Vendicari, le saline di Trapani e Paceco: che sono ‘sti discorsi?
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