Viabilità provinciale, poteri speciali alla Sicilia  Toninelli: «Sembrano strade del dopoguerra»

Il ministro Danilo Toninelli arriva in Sicilia e annuncia che per la viabilità provinciale, ridotta ormai a colabrodo, si adotterà il modello Genova. Un commissario straordinario e maggiori poteri, per premere sull’acceleratore e mettere in sicurezza le strade secondarie nell’Isola. Il padrone di casa a palazzo d’Orleans, Nello Musumeci, ha parlato di «irragionevole stato di degrado della viabilità secondaria», portando ad esempio i tempi biblici, «a volte – ha detto – anche di tre anni» per completare l’iter di una gara d’appalto.

La ragione per cui «al di là delle appartenenze politiche è necessario lavorare insieme» ha aggiunto Toninelli è proprio per cercare di accorciare quei tempi. Per questo, «forse già nel prossimo consiglio dei ministri», sarà nominato un commissario straordinario per la Sicilia, il cui nome verrà stabilito di concerto con la Regione, per «mettere in condizione di ordinarietà una situazione che al momento appare assimilabile, per buona parte dei 26mila chilometri di strade provinciali, a quelle postbelliche». Per farlo, Toninelli parla di «adozione del modello Genova». Precisando anche: «Sappiamo che il ponte ancora non c’è, ma lasciateci lavorare».

«Servono interventi ordinari e straordinari – aggiunge il ministro dei Trasporti – sono qui a proporre un commissario straordinario governativo che non si sostituisca alla Regione, ma che integri. Un nome proposto dalla Regione con la condivisione di tutti. Lo dico con grande sincerità: oggi lo Stato torna a interessarsi concretamente della Sicilia».

«Non ci interessano – sottolinea ancora il ministro – i nomi di chi ha fatto o non fatto qualcosa o chi ha fatto disastri. Musumeci è arrivato solo pochi mesi prima di me alla Regione. Qui bisogna riprendere in mano la situazione. E se servono poteri speciali lo faremo. Così in pochi mesi qualche cantiere può essere sbloccato». Il commissario dovrebbe avere «poteri speciali sul modello Genova – sottolinea ancora Toninelli – da esportare qui perché con le procedure ordinarie non si va avanti. Spero già stasera di parlarne, fuori sacco, in Consiglio dei ministri».

Toninelli ha accennato inoltre allo stato dei lavori lungo le infrastrutture più importanti, ammettendo di non essere «contento di come stanno andando le cose nei cantieri Rfi e Anas in Sicilia, hanno il mio fiato sul collo».

Miriam Di Peri

Recent Posts

Il miracolo di Natale per Eni-Versalis a Ragusa: interviene il vescovo e la Regione si accorge dei lavoratori. Il futuro saranno le bioplastiche?

Un'intercessione divina. Era forse l'ultima speranza per i lavoratori siciliani degli impianti Eni-Versalis. E, soprattutto,…

2 ore ago

Tangenziale di Catania, morta una persona nello scontro tra un’autocisterna e un furgone

Detriti ovunque e un furgone totalmente distrutto. A terra il corpo senza vita di una…

9 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania, scontro autocisterna-furgone. Una persona è deceduta

Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 19 lungo la tangenziale di Catania…

11 ore ago

Bimbo di 10 mesi cade dalla culla. Elisoccorso non riesce ad atterrare a Palermo

Un bimbo di dieci mesi è caduto dalla culla a casa e i medici della…

11 ore ago

Maltempo, continua l’allerta meteo in Sicilia. Oggi cinquanta interventi dei vigili del fuoco tra Palermo e provincia

La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico in Sicilia,…

11 ore ago

Peculato, prescritto e assolto l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè

I giudici del tribunale di Palermo, presieduti da Franco Messina, hanno dichiarato prescritta l'accusa di peculato nei confronti…

12 ore ago