SULLA VICENDA SI PRONUNCERA’ IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELL’ARS
Mancano gli ultimi dettagli, ma già dalla fine di questo mese l’Ars potrebbe sanare una grande anomalia. Parliamo del vitalizio d’oro all’ex Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro che, nonostante sia in carcere da tre anni, percepisce una pensione da 6mila euro al mese lordi. Paga Pantalone, ovvero i cittadini siciliani.
Il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, è stato travolto dalle polemiche. In tempi di vacche magre, garantire 6 mila euro al mese lordi ad un condannato per favoreggiamento alla mafia, peraltro benestante di suo, non è certo un fatto digeribile.
La legge regionale sulla spending review, che ha recepito parte del decreto Monti, prevede la sospensione del vitalizio per gli ex deputati condannati per reati contro la pubblica amministrazione, ma non si fa riferimento a condanne per mafa.
Così, gli uffici dell’Ars, dopo settimane di lavoro e spinti dalle critiche popolari, hanno trovato l’escamotage: visto che, per legge, non si può togliere la pensione a Cuffaro in quanto condannato per mafia, il vitalizio d’oro di cui ancora gode l’ex governatore della Sicilia, detenuto a Rebibbia, gli verrà sospeso per un reato minore, la rivelazione d’ufficio.
In sostanza i 6 mila euro lordi gli verranno tolti per una “colpa” di fatto meno grave, ma contro la pubblica amministrazione.
Il Consiglio di presidenza dell’Assemblea siciliana non ha ancora deliberato, ma secondo indiscrezioni il vitalizio erogato all’ex governatore potrebbe essere sospeso già dal mese prossimo.
Insomma, una volta tanto, anche se spinta dalle polemiche, la politica pone rimedio ad una stortura.
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