La trasformazione dell’area compresa tra via Dusmet, via Pardo e piazza Santa Maria dell’Indirizzo in una zona pedonale si appresta a diventare realtà. «L’orientamento dell’amministrazione è questo. Aspettiamo soprattutto l’imminente completamento del parcheggio Borsellino», dichiara a MeridioNews l’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata. «Ha fatto bene il Comune ad ascoltare le migliaia di cittadini e le tante associazioni che hanno sposato il progetto dell’architetta Annamaria Pace», commenta il consigliere della prima municipalità Davide Ruffino. «È una bella soddisfazione», aggiunge l’ideatrice.
La proposta di pedonalizzazione della zona di Porta Uzeda è stata presentata da Pace in occasione del Catania bike festival dello scorso anno. Tra gli applausi dei cicloattivisti e degli amanti della mobilità sostenibile presenti all’appuntamento di villa Bellini. Un’idea nata per «decongestionare il traffico veicolare di quelle arterie e per restituire il giusto decoro a una zona che gode di un paesaggio artistico prezioso», spiega la progettista. Qualche mese dopo, un gruppo di attivisti della mobilità sostenibile etnea ha protocollato al Comune la petizione di oltre 1200 firme dal titolo Porta Uzeda liberata, raccolte fra privati cittadini e associazioni.
La sfida, della quale l’amministrazione si è fatta sponsor fin da subito, è stata valutata dai tecnici comunali e dalle commissioni consiliari competenti. E oggi sembra essere arrivata a punto cruciale. «Per l’avvio dell’opera è necessario che si definiscano alcune condizioni fondamentali, prima fra tutte la consegna del parcheggio di piazza Alcalà. Che – afferma D’Agata – è in dirittura d’arrivo». Un nodo su cui pendono le lamentele di alcuni commercianti del quartiere e degli operatori della vicina pescheria. Questi ultimi più volte ascoltati dalla commissione al Commercio presieduta da Ludovico Balsamo, che ha più volte espresso parere negativo.
Ad acuire le frizioni tra il fronte amministrazione-attivisti e quello dei commercianti della pescheria è l’eventuale diminuzione degli stalli di sosta per i fruitori del mercato del pesce. Nodo che dovrebbe però essere superato proprio dal parcheggio in via di realizzazione. Opera con la quale si conta che i posti auto complessivi dello slargo dovrebbero diventare 108. «È fondamentale che a questa micropedonalizzazione ne seguano altre con cadenza periodica – rilancia il consigliere Ruffino -. Penso ad esempio alle piazze San Francesco d’Assisi, Mazzini e Stesicoro: bellissime eppure maltrattate da auto e smog».
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