È una
domenica di sole nel quartiere Borgo. Lungo via Calatabiano, dalle case che affacciano sulla strada, penzolano le lenzuola stese ad asciugare. Nulla di strano senonché quelle appese allo stabile numero 49 – prima disabitato, e che da tre settimane accoglie sei famiglie di occupanti – sono state trasformate in grandi fogli bianchi, sui quali sono dipinti dei disegni, delle figure, delle opere d’arte. Alcuni degli autori sono artisti catanesi che hanno scelto di manifestare la propria vicinanza all’occupazione dell’edificio, sostenuta dal Comitato casa x tutti e dal collettivo Aleph. Manifestazione, organizzata giorni fa, che arriva meno di 24 ore dopo le tensioni per un sospetto tentativo di sgombero da parte delle autorità.
Il volto di
Bob Marley, un catenaccio aperto, un grande cuore rosso riparato sotto un tetto, una casa che sfugge ai tentacoli di una piovra. Sono queste le opere realizzate in strada dagli artisti, la stessa mattina, e poi appese al sole sulle ringhiere dell’abitazione occupata da circa una trentina di persone. «La casa è di chi l’abita» c’è scritto su uno stretto lenzuolo che pende dal balcone centrale, al primo dei due piani. Gli altri disegni sono stati realizzati dai bambini e dalla bambine che vivono negli appartamenti dell’edificio, che il giorno prima sembrava dovesse essere sgomberato dalle forze dell’ordine, arrivate di mattina all’ingresso della costruzione.
Alla vista delle autorità, quattro degli occupanti si sono barricati sul tetto. E una delle donne ha minacciato: «Se non mi date casa mi butto». Tensioni terminate solo dopo che sirene e divise, fatto un sopralluogo che ha accertato l’agibilità della struttura, hanno lasciato la zona. La manifestazione era stata programmata già prima che tutto ciò accadesse. «Il lenzuolo steso è un simbolo di casa, tranquillità, quotidianità – commentano dal Comitato casa x tutti – L’immobile è diventato una vera e propria esposizione artistica a cielo aperto». Le lenzuola resteranno esposte per una settimana. «C’è una città viva che si muove, sfidando l’immobilismo della nostra amministrazione e i giochi speculativi», concludono dal Comitato, che si batte perché il Comune regolarizzi la situazione degli occupanti di via Calatabiano, promuovendo un accordo coi proprietari, e rimetta nella sua agenda l’emergenza casa.
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